MINO RAIOLA NUOVO PROCURATORE DI BARBARA BONANSEA

Notiziona dal mondo del calcio femminile: Barbara Bonansea è finita sotto la procura di Mino Raiola. Non c’è ovviamente bisogno di ricordare chi sia l’agente italo-olandese, che negli ultimi anni ha costruito un vero e proprio impero: oggi è nuovamente agli onori delle cronache per la spinosa questione del rinnovo di Gigio Donnarumma con il Milan (il portiere avrebbe rifiutato due offerte rossonere, abbastanza onerose) ma assiste anche personaggi del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Paul Pogba, così come Mario Balotelli, e in passato ha avuto Pavel Nedved.

Raiola nel mondo del calcio e dei procuratori è un’istituzione: che sia simpatico o meno, che lo si pensi come una “macchina da soldi” (per sé e/o i calciatori che assiste), Raiola è il primo nome che viene in mente quando si pensa agli agenti e ai calciatori, ed è innegabile che di affari ne abbia portati a casa. Ora, esplora il mondo del calcio femminile diventando il procuratore della Bonansea: non un nome a caso, perché anche lei è una delle più note calciatrici italiane, e volto della nazionale e di quella Juventus che dalla sua nascita domina in patria.

QUALE FUTURO PER BONANSEA?

Che dunque Mino Raiola entri nel calcio femminile è un chiaro segnale: evidentemente, questa realtà sta guadagnando tanto in prestigio (basti pensare ai quarti dei Mondiali giocati dall’Italia due anni fa, o alle splendide qualificazioni agli Europei) quando a livello economico, e da questo punto di vista bisogna citare che finalmente le calciatrici del nostro campionato diventeranno professioniste, avendo vinto una battaglia che durava da tempo. Barbara Bonansea è stata devastante con il Brescia e almeno nel primo biennio alla Juventus; poi ha subito un infortunio che, dopo il Mondiale, l’ha tenuta ferma a lungo e la sta condizionando ancora oggi. Pure, sembra che il Lione le abbia messo gli occhi addosso: nell’Olympique, che quest’anno non vincerà la Champions League dopo cinque successi consecutivi, giocano tantissime campionesse e il solo fatto che la piemontese sia accostata a quella squadra dice molto. Arrivata a quasi 30 anni, e non avendo ancora rinnovato con la Juventus, ci può stare che voglia un’esperienza in un top club: certo la realtà del Lione è ancora parecchio avanti rispetto alla nostra – così come il calcio femminile in Francia – ma con Mino Raiola chissà, l’affare si potrebbe fare e avere anche buoni risultati sul campo…