La causa della morte di Mino Reitano
La malattia non ha lasciato scampo a Mino Reitano che, dopo aver combattuto a lungo contro un tumore all’intestino, si è arreso perdendo la sua battaglia. Il grande cantautore Mino Reitano è morto nel 2009 lasciando la moglie Patrizia Vernola e le due amate figlie Giuseppina Elena e Grazia. Il cantautore di “Italia”, “Avevo un cuore che ti amava tanto” e molti altri brani che hanno segnato la storia della musica italiana, è venuto a mancare a soli 64 anni dopo aver portato avanti con tutte le sue forze la battaglia contro la malattia che per lui è stata un vero calvario.
La terribile diagnosi arrivò nel 2007 ma l’artista non ha mai perso le speranze di riuscire a guarire “Sto cercando in tutti i modi di guarire, ce la metto tutta perché a quel punto sarei tranquillo perché devo costruire un futuro per i miei figli”, le parole dette in una vecchia intervista da Reitano che si è poi dovuto arrendere alla malattia.
Mino Reitano: gli ultimi giorni prima della morte
Le cure per la malattia di Mino Reitano non funzionarono e dopo il 2007 il cantautore ha subito ben due interventi chirurgici ma neanche questi ebbero successo e il 27 gennaio del 2009 Mino morì. In una vecchia intervista rilasciata a A Domenica in, la moglie Patrizia Vernola ha raccontato: “L’ultimo periodo è stato un calvario, abbiamo cercato di tenergli nascosto tutto ma era una persona intelligente. Nei giorni della sua malattia chiedevo di prendere me, di non prendere lui, non sono stata esaudita. Avremmo voluto invecchiare insieme. Abbiamo cercato di schermarlo in tutti i modi ma non ci siamo riuscite. È stato tremendo vederlo andare via, ancora oggi le mie figlie e io piangiamo”.
Nonostante la malattia, Reitano non ha mai perso il sorriso dando forza alla moglie e alle figlie che sono rimaste sempre al suo fianco fino all’ultimo giorno.