Le minoranze etniche hanno oltre il 50% di probabilità di morire per Coronavirus, rispetto ai bianchi di razza anglosassone: lo dice un’analisi che è stata condotta dall’agenzia governativa Public Health England, che ha specificato come in particolare le persone del Bangladesh o di quell’etnia hanno circa il doppio delle possibilità di essere vittime del Covid-19, mentre le altre etnie (cinesi, indiani, pakistani, caraibici) oscillano tra il 10% e il 50%, comparati ai britanni. E’ abbastanza impressionante anche il confronto tra i contagiati da Coronavirus: se prendiamo le etnie nere siamo a 486 (femmine) e 649 (maschi) infetti ogni 100 mila persone, riguardo i bianchi invece il rapporto è, rispettivamente, 220 e 224. Lo studio è stato pubblicato martedì: i media britannici avevano diffuso la voce secondo cui il governo avesse ritardato la pubblicazione a causa delle proteste e rivolte per la morte di George Floyd, ma le autorità Uk hanno negato questa ipotesi.



MINORANZE ETNICHE PIU’ A RISCHIO DI CORONAVIRUS

Effettivamente lo studio, commissionato dal capo dell’ufficio medico Chris Whitty già in aprile, sarebbe dovuto essere pubblicato alla fine di maggio come ha riportato la stessa PHE. La CNN ha dunque investigato sui motivi del ritardo, e un portavoce del ministero della Sanità ha detto che “i ministri hanno ricevuto alcune notizie lunedì, hanno rapidamente considerato la cosa e forniranno un responso entro la settimana”. Intanto Matt Hancock, il segretario alla sanità del Regno Unito, ha fatto sapere che bisognerà lavorare duramente per capire quale sia la chiave di questa differenza tra bianchi e neri, la relazione tra i diversi fattori di rischio e quello che si può fare per ridurre il gap, sempre che lo si possa ridurre. “Siamo determinati a continuare a sviluppare la nostra conoscenza e modellare la nostra risposta”. Quali potrebbero essere però questi fattori che creano la disparità nelle statistiche sul Coronavirus?



La PHE innanzitutto dice che le persone delle etnie e minoranze nere vivono con fattori maggiormente a rischio, abitando spesso in aree urbane ed edifici sovrappopolati, aree deprivate; e inoltre svolgono lavori che aumentano i rischi. Inoltre, essendo spesso nati all’estero, rispetto ai bianchi britannici possono avere maggiori difficoltà nell’accedere ai servizi, in termini per esempio di cultura e diversa lingua. In più la storia medica pregressa: lo studio dice che le persone del Bangladesh e del Pakistan hanno livelli di malattie cardiovascolari più alti rispetto all’etnia britannica, mentre i neri dell’Africa soffrono maggiormente di ipertensione; questo chiaramente porta ad essere più a rischio di morte da Coronavirus una volta sviluppata l’infezione.

Leggi anche

I NUMERI/ Covid, gli italiani promuovono medici (42%) e famiglia (55%), bocciano tv ( 13,6%) e Ue (21%)