Giuliano Giuliani, padre di Carlo Giuliani, il giovane morto durante i disordini avvenuti a Genova il 20 luglio 2001 tra i manifestanti anti-G8 e le forze dell’ordine, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della trasmissione televisiva di La 7  “In Onda”, con cui ha ripercorso il dramma che l’ha colpito vent’anni fa, rivedendo le immagini di quegli atroci momenti. Nelle riprese, come commenta il genitore, si vede nitidamente che “Carlo arriva, vede la pistola puntata e, mentre l’estintore rotola, lui lo raccoglie per compiere un gesto di difesa. Nel frattempo il carabiniere spara. Poi, la jeep passa sul suo corpo e finalmente se ne va”.



Una dinamica che fa male al papà di Carlo Giuliani, a maggior ragione per ciò che è accaduto successivamente: “A Carlo non hanno concesso neanche un processo sulla base di un imbroglio osceno. Inventano addirittura lo sparo per aria e il sasso che devìa verso il basso il proiettile. La pistola quando spara è assolutamente parallela al suolo, le immagini lo dimostrano. Il carabiniere che spara è l’ultimo responsabile dell’omicidio, i principali responsabili sono gli ufficiali di quel reparto”.

MORTE CARLO GIULIANI, IL PADRE: “CONTINUERÒ A COMBATTERE”

Successivamente, sempre ai microfoni di “In Onda”, il signor Giuliani ha evidenziato che la repressione attuata dalle forze dell’ordine ha avuto la sua efficacia e ha fatto scomparire i movimenti anti-G8, sui quali “sono stati costruiti degli imbrogli: in pochissimi sono riusciti a capire la distinzione tra i black bloc e i manifestanti”. A distanza di due decenni dall’accaduto, il padre di Carlo Giuliani continua a recarsi in piazza Alimonda ogni 20 luglio per “resistere e combattere una battaglia di verità, che continuerò a fare fino a che avrò un minimo di energie”.

Peraltro, secondo amici e familiari, la partecipazione a quegli scontri da parte di Giuliani fu del tutto casuale e promossa dalle notizie relative ai disordini che in quelle ore circolavano. Quel giorno, infatti, il giovane avrebbe dovuto concedersi una gita al mare, come testimonia il costume da bagno che indossava sotto i pantaloni quando è deceduto. L’autopsia, in particolare, ha rilevato che Giuliani aveva addosso pantaloncini sportivi in materiale sintetico di colore rosso sotto pantaloni di una tuta ginnica di colore blu in cotone acetato, con una canottiera bianca di cotone tagliata sul davanti e ampiamente intrisa di materiale ematico.