Mio fratello, mia sorella è “un film che invita tutto il pubblico ad abbracciare la goffa irruenza dei protagonisti prendendoli a cuore tutti”. Così Paola Casella parla del film su MyMovies premiandolo con tre stellette sulle cinque messe a disposizione, aggiunge: “Il film affronta anche il tema dell’assunzione delle responsabilità non solo dei ruoli assegnati e dei compiti legati a quei ruoli, ma anche delle proprie scelte di vita”. Interessante è anche la recensione di Flavia Arcangeli che su Cinemonitor.it parla del film che vede “nella morte del padre il motore di riavvio e riconciliazione”.



Il film è sicuramente interessante, leggero ma in grado di mandare dei messaggi al pubblico che non si possono evitare e che risulteranno sicuramente utili sotto diversi punti di vista. Da guardare se non l’avete già fatto. Mio fratello, mia sorella lo vedremo su Canale 5 in prima serata, clicca qui per il video del trailer. Clicca qui per seguire il film in diretta streaming su MediasetPlay.



Mio fratello, mia sorella: nel cast del film anche Caterina Murino

Nel ruolo di Giada in Mio fratello, mia sorella troviamo la splendida Caterina Murino. Nata a Cagliari il 15 settembre del 1977 è una ragazza veramente splendida nota anche per aver fatto la showgirl e la modella. Da giovanissima aveva iniziato a studiare Medicina per poi lasciare il percorso di studi e dedicarsi ai concorsi di bellezza. Nel 1997 arriva quinta a Miss Italia e nel 1999 si fa conoscere tra le letterine di Passaparola. Il 2002 è l’anno in cui esordisce sia sul piccolo che sul grande schermo.

In tv ci arriva per due film tv e cioè Il giovane Casanova di Giacomo Battiato e Le ragazze di Miss Italia di Dino Risi. Al cinema invece ci approda grazie a Luis Sepulveda e il film Nowhere. Ha lavorato con grandi registi internazionali come Patrice Leconte nel 2006 in Les bronzes 3: amis pour la vie e con Oliver Parker nel 2007 per St.Trinian’s. Quest’anno l’abbiamo vista nella serie tv La Maison d’en face e al cinema in Veneciafrenia di Alex de la Iglesia.



Mio fratello, mia sorella: film di Canale 5 diretto da Roberto Capucci

Mio fratello, mia sorella va in onda oggi, venerdì 25 novembre, a partire dalle ore 21.20 su Canale 5. Appartenente al genere sentimentale, la pellicolare è stata prodotta dalla Lotus Production in collaborazione con Mediaset. Sia la regia che la sceneggiatura sono state curate da Roberto Capucci che ha scelto per il cast Ludovica Martino, Claudia Pandolfi, Alessandro Preziosi e Stella Egitto.

Il film Mio fratello, mia sorella realizzato nel 2021 nasce come progetto edito per la piattaforma di streaming Netflix. L’azienda di intrattenimento si occupa infatti del lancio e della distribuzione a partire dall’ottobre dello stesso anno. Il contenuto del film Mio fratello, mia sorella è stato particolarmente apprezzato dal critica cinematografica oltre ad aver ottenuto un discreto numero di visualizzazioni sulla piattaforma detentrice dei diritti.

Mio fratello, mia sorella: la trama del film

Leggiamo la trama di Mio fratello, mia sorella. Due giovani di nome Tesla e Nikola sono alle prese con l’eredità del padre, scomparso tristemente da poco tempo. Nello specifico, tra gli averi del defunto genitore vi era anche un’abitazione situata a Roma dove però già abitava proprio la figlia insieme ai suoi due figli di nome Sebastiano e Carolina. Il primo era tra l’altro affetto da schizofrenia, malattia che comporta diverse cure e una assistenza costante da parte della madre.

Inoltre, la figlia riceve invece dal nonno una casa mobile così come chiarito dalle ultime volontà trascritte. Nel testamento però era specificato anche un altro desiderio dell’uomo; vista la comproprietà della casa romana, egli aveva specificato che entrambi avrebbero dovuto convivere finché non fossero riusciti a trovare una soluzione di vendita e un conseguente trasferimento consono altrove. Viste le volontà del genitore, nonostante vivesse all’estero da diverso tempo, Nikola torna in Italia e decide di convivere proprio con Tesla e suo figlio.

Carolina invece sfrutta la possibilità offerta con il dono della roulotte e si trasferisce direttamente nel veicolo. La distanza e la mancata comunicazione degli ultimi anni ha però logorato il rapporto tra Nikola e Tesla che difficilmente riescono a trovare l’intesa per una convivenza felice in attesa di una soluzione consona per la casa. In particolare, la prematura partenza del fratello era stata percepita dalla ragazza come una sorta di abbandono che con fatica aveva superato in passato.

Come se non bastasse i disturbi di Sebastiano non giovano al rapporto tra i due e impegnano Tesla quotidianamente generando non poco stress. La donna nega rifiuta con fermezza la proposta di aiuto del fratello; non vuole che i due abbiano alcun tipo di rapporto. Nonostante il divieto Nikola sente l’esigenza di parlare con il ragazzo, cercando in qualche modo di farsi perdonare per il passato. Sebastiano sembra rispondere positivamente alle sollecitazioni dello zio, apprezzandone la vicinanza a sorpresa di Tesla. Inoltre, entrambi condividono la passione per la musica ed è un collante fondamentale per il rapporto tra i due. Finalmente l’intesa genera un rappacificamento tra i fratelli, con Nikola che ha modo di raccontare dopo anni cosa ci fosse dietro la sua fuga in giovane età. Inoltre, anche Sebastiano trova la libertà di vivere che prima d’ora non aveva avuto a causa della troppa apprensione della madre.