“Mio padre era un no vax convinto ed è stato ucciso dalle bugie del web”: questo, in sintesi, è il commento di Valentino Montalbano, il giovane di Mestre che pochi giorni fa ha visto morire per Covid il padre Bruno (63 anni). In famiglia hanno contratto il virus anche la mamma e la nonna paterna del giovane: “Mia madre è guarita e sta bene – ha commentato Valentino ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ –. Mia nonna fino a poco tempo fa non aveva avuto nessun problema. Anche loro due, come mio papà, non si sono mai vaccinate”. Situazione che, peraltro, riguardava anche il giovane, il quale ha deciso di ricorrere alla vaccinazione non appena suo papà è stato ricoverato in terapia intensiva.
Prima non aveva pensato di vaccinarsi perché “sono giovane, studio ancora e sto sempre molto attento nelle relazioni sociali. Da mesi non esco praticamente mai di casa, vedo poche persone e quindi il rischio non mi è mai sembrato elevato. Quando mio padre è stato ricoverato in terapia intensiva ho però cambiato idea e sono andato a fare subito il vaccino. Lui era una persona modesta, ma molto generosa e disponibile. Era però anche molto testardo, fermo nelle sue convinzioni e a cui era difficile far cambiare idea”.
“MIO PADRE MORTO PER COVID E UCCISO DAL WEB”: LA RIVELAZIONE DEL FIGLIO DI UN NO VAX
Sempre sulle colonne del “Corriere della Sera”, Valentino ha analizzato le convinzioni no vax del padre: “A causa di tutte le stupidaggini sul Covid e i vaccini che circolano sul web e nelle chat di WhatsApp e Telegram aveva deciso di non vaccinarsi. Ci sono un sacco di fake news in giro e non è per niente facile avere informazioni reali sulla malattia. Non ti dicono, per esempio, che puoi morire in otto giorni come accaduto a mio papà. Quando è arrivato all’ospedale di Dolo aveva già i livelli di ossigeno bassissimi. Nonostante gli sforzi dei medici non c’è stato nulla da fare: è morto da solo, il giorno del compleanno di sua mamma”.
L’uomo, per ammissione del figlio, era in sovrappeso e – anche se non aveva patologie pregresse – aveva avuto alcuni problemi in passato. Poi, purtroppo, è giunto il contagio: “Ho delle ipotesi sulla sua origine, ma nulla di certo. Mia nonna era da poco tornata da un ricovero in ospedale e potrebbe averlo preso da lei. Potrebbe però anche essersi contagiato al lavoro o quando andava nei punti tamponi, dove tutti i non vaccinati si recano ogni due giorni per ottenere il Green Pass”.