Le persone che contraggono il Covid hanno un rischio di contrarre la miocardite che è 16 volte maggiore rispetto a chi invece non si contagia. Le infezioni virali generalmente causano questa infiammazione del muscolo cardiaco, che in alcuni casi può portare al ricovero, mentre in altri all’insufficienza cardiaca e alla morte improvvisa. Il rischio di miocardite è stato individuato come rarissimo effetto collaterale dei vaccini a mRna, soprattutto negli adolescenti maschi, ma si tratta in questi casi di disturbi lievi che si risolvono in pochi giorni. Invece il rischio di sviluppare questa infiammazione col Covid è decisamente più alto. Lo ha dimostrato uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Gli scienziati americani, coordinati dal professor Tegan K, Boehmer, hanno esaminato i dati di un database ospedaliero riguardante 900 strutture sanitarie; inoltre, hanno confrontato l’incidenza della miocardite nel 2019 col periodo di marzo 2020 e gennaio 2021.



Dunque, dall’analisi è emerso che nel 2020 è stato registrato il 42,3% di casi in più di miocardite rispetto al 2019. “Nel complesso la miocardite è risultata rara tra la persone con e senza Covid, tuttavia la malattia da Covid era associata in modo significativo a un aumento del rischio di miocardite con rischio variabile in base all’età”, hanno fatto notare gli scienziati.



MIOCARDITE E COVID: LO STUDIO SUI RISCHI

Se nei pazienti ricoverati per Covid il rischio di miocardite era dello 0,146%, in quelli ricoverati ma non contagiati era appena dello 0,009%. Ma questo rischio varia con l’età: da un rischio medio di 16 volte superiore si è passati a 7 volte superiore tra i 16 e i 39 anni. La situazione peggiora tra gli under 16 e gli over 75, per i quali il rischio è di 30 volte superiore. Risultati coerenti con quelli dello studio condotto in Israele e pubblicato sul New England Journal of Medicine, secondo cui il il rischio di miocardite da infezione è quasi 4 volte maggiore al rischio associato al vaccino Pfizer. La miocardite è un effetto raro, ma è risultata “più comune nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, con 2,7 casi in più ogni 100mila immunizzati”. D’altra parte, questo studio evidenzia che “è molto più alto il rischio di avere la miocardite se si è avuto il Covid, con 11 casi ogni 100mila persone”. Il Corriere della Sera cita anche un altro studio, non ancora pubblicato, secondo cui il rischio di miocardite è 6 volte maggiore negli adolescenti maschi con Covid rispetto ad averla come effetto collaterale dopo la vaccinazione con Pfizer.

Leggi anche

Covid, aumento casi variante Xec in Italia: il nuovo sintomo? Perdita di appetito e...