Secondo i risultati di un nuovo studio c’è un’alta probabilità di un legame causale tra i vaccini Covid e la morte per sospette miocarditi nei casi in cui si è verificata una morte improvvisa e inaspettata che sono stati presi in esame. Da qui la richiesta degli autori di “indagini urgenti per la stratificazione del rischio e la mitigazione del rischio, al fine di ridurre l’incidenza della miocardite fatale indotta dal vaccino COVID-19 nella popolazione”. Questo studio, realizzato da ricercatori americani, britannici e canadesi, è stato pubblicato sul sito Preprints. A tal proposito, è doveroso precisare che non è stato sottoposto a revisione paritaria, una valutazione critica che un lavoro o una pubblicazione riceve da parte di specialisti aventi competenze analoghe a quelle di chi ha prodotto l’opera.
I ricercatori hanno realizzato una revisione sistematica per indagare i potenziali legami causali tra i vaccini Covid e la morte per miocardite utilizzando l’analisi post-mortem, quindi le autopsie, fino al 3 luglio 2023. “Sono stati inclusi tutti gli studi autoptici che includevano la miocardite indotta da vaccino Covid come possibile causa di morte, senza imporre ulteriori restrizioni. La causalità di ciascun caso è stata determinata da tre revisori indipendenti con esperienza e competenza in patologia cardiaca”, scrivono gli autori della ricerca.
“28 DECESSI CASUALMENTE COLLEGATI A VACCINI COVID”
I ricercatori hanno identificato 1.691 studi e, dopo aver vagliato i criteri di inclusione, hanno incluso 14 lavori che contenevano 28 casi autoptici, di cui 9 (32,1%) erano di sesso femminile. L’età media del decesso era di 44,4 anni. Dei 28 casi, 18 (64%) hanno ricevuto vaccini Pfizer/BioNTech, 9 casi (32%) hanno ricevuto vaccini Moderna e 1 caso ha ricevuto un vaccino Zifivax (vaccino sviluppato da Anhui Zhifei, ndr). “Il sistema cardiovascolare era l’unico organo interessato in 26 casi”. In due casi la miocardite è stata caratterizzata come conseguenza della sindrome infiammatoria multisistemica (MIS). Inoltre, il numero medio e mediano di giorni dall’ultima vaccinazione Covid al decesso è stato rispettivamente di 6,2 e 3 giorni. La maggior parte dei decessi si è verificata entro una settimana dall’ultima iniezione. “Abbiamo stabilito che tutti i 28 decessi erano causalmente collegati alla vaccinazione Covid mediante una valutazione indipendente”.
Secondo gli autori dello studio, la maggior parte dei casi presentava sintomi coerenti con la miocardite prima del decesso (dolore toracico, intolleranza allo sforzo). In un caso, quella della morte di un coreano di 22 anni, “l’autopsia ha mostrato un’intensa infiammazione e distruzione del tessuto cardiaco, compreso il sistema di conduzione. In altri casi non sono stati segnalati sintomi prima del decesso”. Vengono riportati anche i casi di due ragazzi di 16 e 17 anni, morti in casa poco dopo aver ricevuto un vaccino Covid a mRna. “Le autopsie hanno rivelato un’infiammazione a chiazze, suggerendo che si era verificata una morte aritmica improvvisa”. In questi casi, gli autori hanno concluso che la causa del decesso fosse una miocardite indotta dal vaccino Covid.
STUDIO SU MIOCARDITI E VACCINI RILANCIATO DA NO VAX
Non è difficile intuire il motivo per il quale questo studio circola nelle chat dei no vax. I ricercatori, infatti, scrivono che “i vaccini non riescono a bloccare lo sviluppo della malattia COVID-19”. A proposito dei dati, scrivono che “sono preoccupanti se considerati alla luce di individui giovani, in particolare atleti maschi, che hanno avuto una morte improvvisa dopo la vaccinazione senza autopsia”. A proposito della proteina spike del vaccino Covid, indicano una circostanza che è stata smentita dalla comunità scientifica, cioè che “viene prodotta nell’organismo per una durata incontrollata e in quantità sconosciuta, provocando effetti deleteri, soprattutto a livello cardiaco”.
Gli studi presi in considerazione vengono giudicati “coerenti con numerosi studi che mostrano un eccesso di mortalità dopo la vaccinazione che potrebbe essersi verificato a causa di una miocardite non rilevata prima della morte improvvisa”. Vengono poi riportati dati di aumento di decessi dopo la vaccinazione, attribuendoli alla stessa. “Se questo numero considerevole di decessi dovesse essere confermato, i vaccini COVID-19 costituirebbero il più grande disastro di sicurezza biologica della storia umana”. I risultati di questo documento vengono contestati sul sito stesso in cui è stato pubblicato, in quanto le argomentazioni non sarebbero valide.