Lo studio sulle miocarditi post vaccino da parte di Pfizer slitta a giugno 2023. Ne dà notizia sull’edizione di oggi, martedì 31 gennaio 2023, il quotidiano “La Verità”, specificando che gli esperti della commissione vaccini Vrbpac della Food and drug administration (Fda) hanno concesso all’azienda una proroga sino all’inizio dell’estate per consegnare i risultati del lavoro di approfondimento.



I fatti: Fda, nel concedere l’autorizzazione definitiva, domandava a Pfizer “ben nove studi, tre sui vaccini pediatrici e gli altri sei tutti sull’insorgenza di miocarditi”, si legge nel servizio. In particolare, lo studio numero 9, che doveva valutare prospetticamente l’incidenza delle miocarditi subcliniche dopo aver ricevuto una terza dose, o un richiamo, in persone di età compresa tra 16 e 30 anni, avrebbe dovuto essere completato entro giugno 2022, e la relazione finale doveva essere consegnata entro il 31 dicembre 2022: non è mai arrivata”.



MIOCARDITI POST VACCINO, STUDIO PFIZER SLITTA ANCORA: PARLANO GLI ESPERTI

La storica direttrice della commissione vaccini di Fda, Marion Gruber, si è dimessa ad agosto 2021 dopo avere manifestato preoccupazione sulle miocarditi post vaccino Pfizer. “Per definizione, le scadenze originali non possono essere cambiate – ha ammonito Jessica Adams, ex responsabile della revisione normativa presso Fda –. Correggete questa disinformazione”.

“La Verità” riporta anche il parere di Vinay Prasad, epidemiologo all’Università della California: “Un altro fallimento di Fda”. Peraltro, non solo Pfizer ha beneficiato della proroga sulla consegna degli studi sulle miocarditi. Uno dei membri più in vista dell’ufficio vaccini federale, Paul Offit, ha puntato il dito contro Moderna, che sembra che avrebbe dovuto consegnare i dati sulla quarta dose entro dicembre 2022, ma non li ha presentati. Fda ha comunque autorizzato la loro somministrazione. Ai microfoni della CNN, Offit ha sottolineato tutto lo scoramento derivato a questa situazione: “Siamo delusi e arrabbiati. Le decisioni devono essere prese sulla base di tutte le informazioni disponibili, non solo alcune informazioni, ma tutte”.