La miopia da tempo sta diventando, più o meno in tutto il mondo, sempre più diffusa tra i giovani. La condizione, infatti, si sviluppa tendenzialmente attorno ai 9 anni, età in cui il bulbo oculare interrompe il suo naturale sviluppo che potrebbe portare all’insorgenza della condizione medica, nel caso in cui assuma e si sviluppi con una forma allungata, che non permette ai raggi solari di convergere correttamente sulla retina.
I problemi che stanno portando ad una sempre maggiore diffusione della miopia sembrano essere molteplici, in parte legati allo sviluppo dei bambini. Infatti, vi incidono soprattutto la sempre più ampia diffusione dei dispositivi tecnologici, con i loro schermi che compromettono (almeno in tenera età) lo sviluppo del bulbo oculare, ma anche la sempre minore esposizione ai raggi solari. Uno studio condotto dopo le limitazioni per il covid, infatti, ha dimostrato che la maggiore diffusione della miopia potrebbe essere anche dovuta alla minore esposizione al sole, con il suggerimento generalizzato di far giocare all’aperto i bambini per almeno due ore al giorno. Ma se da un lato sono sempre di più i miopi nel mondo, dall’altro le cure sono ancora poche e scarsamente diffuse, oltre che costose, e quasi tutte preventive.
In Cina svolta nella lotta alla miopia
Insomma, la miopia sta diventando sempre di più un problema, di fatto incurabile se non ricorrendo ad interventi chirurgici parecchio costosi e difficilmente sovvenzionati degli stati. Tuttavia, le cose potrebbero presto cambiare perché alcuni ricercatori cinesi hanno trovato un nuovo trattamento preventivo che sembra riuscire a ridurre notevolmente l’incidenza della condizione medica.
La tecnica innovativa della Cina contro la miopia si basa sull’esposizione controllata, 5 giorni a settimana, per 3 minuti due volte al giorno, ad uno specifico spettro luminoso rosso. Un terapia economica e semplice, per nulla invasiva e che, dai primi studi, ha dimostrato un’efficacia del 50% dopo appena 1 anno di trattamenti. Quello che avviene grazie alla luce rossa è che all’interno della retina si sviluppa un nuovo metabolismo, utile a mitigare proprio gli effetti tipici della miopia. Ad ora la tecnica innovativa è utilizzata dal 150mila bambini cinesi e presto i ricercatori vorrebbero testarla anche sul resto delle popolazioni mondiali, che potrebbero reagire alla terapia in modo completamente differente e, potenzialmente, inefficace.