Il Dpcm Natale prevede delle “finte” sanzioni per chi viola il divieto di mobilità, ma Agostino Miozzo chiede misure ancora più dure. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico è intervenuto ai microfoni de Il Messaggero per fare il punto sull’emergenza coronavirus ed ha affermato di essere favorevole a sanzioni penali per chi trasgredisce a Natale: «Se si ferma un soggetto e questo produce un’autocertificazione che ad una verifica risulta falsa, non puoi dargli solo la multa di 300 euro. Devi perseguirlo effettivamente con una denuncia per falso in atto pubblico. Per estremizzare bisogna portarlo di fronte ad un giudice penale, così non c’è il rischio si prendano sotto gamba le misure». Le feste di Natale rappresentano un momento delicato e c’è il rischio di una terza ondata, per questo – aggiunge Miozzo – «non può passare il messaggio che si tratta di una sorta di multa per divieto di sosta, va a finire che qualcuno che dica chi se ne frega lo trovi sempre».
AGOSTINO MIOZZO: “DENUNCIA PENALE A CHI AGGIRA DIVIETI”
Nel corso dell’intervista rilasciata a Il Messaggero, Agostino Miozzo si è poi soffermato sull’esodo atteso da Nord a Sud a ridosso delle feste natalizie, sottolineando i rischi che questo implica: «Uno o due giorni prima del 21 e poi al ritorno si vedranno belle scene. D’altronde lo stesso Dpcm dice giustamente che puoi rientrare al tuo indirizzo di residenza. Ma questa era una necessità dettata dal bisogno di far convivere un punto di vista epidemiologico con quello sociale e quello economico». Intervenuto ai microfoni di Mezz’ora in più, Agostino Miozzo ha poi commentato il possibile obbligo vaccinale: il coordinatore del Cts ha spiegato che l’obbligo vaccinale prevede una norma di legge primaria e se dovesse esserci l’obbligo, potrebbe esserci per categorie ad alto rischio come i sanitari, mentre per gli altri vale più il convincimento che l’obbligo. Ed ha concluso: «Personalmente per le vaccinazioni sono per un’idea un po’ più rigida».