«Noi voteremo la fiducia al suo Governo, al nostro Governo Presidente»: così ha aperto il suo intervento al Senato il membro del Pd Franco Mirabelli, con l’intento però di “smontare” subito le dichiarazioni fatte poco prima sempre al Senato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi. Rispondendo a tono al Premier Giuseppe Conte sulle comunicazioni e successivo voto di fiducia post-crisi, l’ex segretario Pd ha parlato di 3 enormi crisi che il Governo Conte ha di fatto mal-gestito o peggio creato: «Record di morti, record di economia in crisi, record di ritardo scolastico: mi sarei aspettato da Lei un messaggio di visione su questo, eppure lei non l’ha fatto e ha parlato di quanto è bello e buono il modello italiano».



Mirabelli parte da queste accuse – ripetute anche dai banchi del Centrodestra nei vari interventi che si sono susseguiti ieri alla Camera e oggi a Palazzo Madama – e lancia un’ulteriore invettiva: «piantiamola con l’usare il randello del “Paese con più morti nel mondo”, primo perché non è vero». A Mirabelli però risponde un breve ma necessario distinguo: in numeri generali, l’Italia viene “superata” da Stati Uniti, Brasile e altri Paesi mondiali. Dove però l’Italia è drammaticamente prima è nella classifica per numero di morti legati a 100mila abitanti: qui arriviamo tristemente prima di Usa, Brasile, Cina, Uk, Francia e Germania, secondo solo al Messico.



MIRABELLI ATTACCA RENZI E LA LOMBARDIA

Ma è nell’evoluzione del discorso di Mirabelli che arriva la seconda stilettata, non solo contro Renzi e Italia Viva: «la mortalità in una Regione, la Lombardia, è 3-4 volte più alta di tutto il resto d’Italia. Segno che chi non ha saputo curare non è solo né soprattutto il Governo». Durissimo Mirabelli, che poi offre il voto di fiducia dell’intero Pd: «Il Governo ha guidato prima di tutti e meglio la pandemia incontrollata: capisco che l’opposizione nasconda ciò che abbiamo fatto, ma non capisco perché da Italia Viva non si riconosce l’esperienza di Governo virtuosa contro la tragedia sanitaria, economica e sociale». Mirabelli sottolinea di aver vissuto un anno assieme di Governo con i renziani (e prima ancora all’interno del Pd) ma di non comprendere il motivo di una crisi aperta in questo momento e con quei toni.



Nella replica alle comunicazioni del Senato, il Premier Conte è tornato sull’argomento delle vittime da Covid e ha spiegato «è un tema che rammarica e rattrista tutti. Non possiamo mai degradare questo tema ad una triste contabilità numerica, ogni giorno vedo il bollettino e quando vedo il numero dei morti è sempre drammatico». Perché un numero così alto però? Secondo Conte è «perché siamo stati i primi ad essere colpiti dal Covid, senza avere manuale o la scienza per contrastarlo. Eravamo a corto di materiale, di tamponi, di mascherine: l’Italia ha popolazione più anziana a livello mondiale, primi dopo il Giappone, e i nostri cittadini vivono molto a lungo senza però invecchiare bene secondo i dati statistici sulle malattie. Nostra letalità uguale alla Germania negli ultimi mesi».