Miracolo in campo (Llenos de gracia) è un film spagnolo del 2022 diretto da Roberto Bueso che racconta una storia ambientata nel Collegio El Parral in cui arriva nell’estate 1994 Suor Marina (interpretata da Carmen Machi), che deve fare lezione a un gruppo di ragazzi che non avendo famiglia rimangono nel collegio durante l’estate.
Questi sono ragazzi difficili ed evidentemente non hanno la minima voglia di seguire lezioni durante l’estate, tanto più che devono vedere i loro compagni che li salutano sbeffeggiandoli quando arrivano i loro genitori per portarli in vacanza. Suor Marina si trova così a fare i conti con delle forti resistenze, ma pian piano troverà la strada per conquistarli e lo farà attraverso uno dei loro interessi più significativi: il calcio.
Suor Marina arriva in questo ambiente e viene buttata nella mischia e dall’inizio la Madre superiora (Nuria González) pensa che l’impresa sarà impossibile. Lei si vede respinta dai ragazzi che la prendono come la solita suora dell’estate e di conseguenza non hanno nessuna intenzione di seguirla. Suor Marina non si arrende alla posizione dei ragazzi, ma fa diversi tentativi per suscitare la loro curiosità e comincia ad aprire una breccia in loro perché si fa vedere attenta a ognuno di loro, vuole entrare nella loro vita e portarli a vivere anche un periodo di obbligo come qualcosa di divertente. Sarà prendendo sul serio la loro passione per il calcio che suor Marina sfonderà, fino a farli partecipare a un torneo estivo.
Suor Marina comunica così il suo sguardo a ognuno di loro, uno sguardo che vuole per loro qualcosa di più del gioco del calcio, ma che si comunica dentro la concretezza e il fascino di questo sport. Il film si sofferma a evidenziare il metodo educativo di Suor Marina che si impone perché è diverso da quello di fatto in uso che considera questi ragazzi in modo negativo e cerca di arginare il loro desiderio di evadere con obblighi e punizioni.
All’inizio i ragazzi non sono una squadra, sono solo individualisti, non rispettano le regole, tanto meno gli avversari, poi Suor Marina riuscirà a farli diventare una squadra: così diventeranno amici e impareranno a osservare le regole del gioco del calcio, fino a ottenere buoni risultati. Suor Marina riuscirà a conquistare anche suor Angelina (Paula Usero), che diventerà la sua prima collaboratrice in questo nuovo rapporto che si creerà con i ragazzi, segno dell’importanza che ha un’amicizia tra gli adulti dentro un’avventura educativa: il rapporto tra di loro si trasforma, da collaboratrici diventano un cuore solo tutto teso a far in modo che ogni ragazzo trovi se stesso in quello strano e finalmente affascinante periodo estivo.
Suor Marina è così la testimonianza che per educare bisogna avere uno sguardo positivo verso i ragazzi e bisogna coinvolgersi con loro.
Il film è tratto da una storia vera, tanto che uno dei ragazzi, Valdo (Dairon Tallon), anni dopo debutterà nel Real Madrid.
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