«Papa Francesco ha fatto un miracolo a mio figlio»: non ha avuto affatto eco nei media italiani la notizia data in esclusiva dalla Cbs News, che se confermata sarebbe a dir poco clamorosa. Il quotidiano estero nella sua edizione online ospita infatti l’intervista ad Elsa Morra, la madre di Paolo Bonavita che lo scorso 20 ottobre si rese protagonista di una scena piuttosto curiosa durante l’Udienza Generale di mercoledì 20 ottobre in Aula Paolo VI in Vaticano.



Fece il giro del mondo il video di quel bimbo letteralmente “rapito” dalla papalina bianca di Francesco, coccolato e abbracciato dal Santo Padre dopo essere riuscito a “svicolare” dalla security vaticana dirigendosi verso il palco. Ebbene, è dalla Cbs che scopriamo qualcosa di più in merito alla storia di questo ragazzino: 10 anni, sofferente di epilessia e di una forma di autismo, era a Roma in quei giorni assieme ala famiglia per diversi accertamenti medici circa la possibilità concreta purtroppo della presenza di tumore e sclerosi multipla.



IL PAPA E IL (POSSIBILE) MIRACOLO

Dopo essere corso in braccio quasi a Papa Francesco e dopo aver ricevuto da lui la papalina, qualcosa nei giorni successivi è cambiato forse per sempre: «l’ho visto salire le scale da solo, quando normalmente ha bisogno di aiuto e subito ho pensato “questo non può succedere”». A parlare è la madre di Paolo, sentita dalla Cbs e annunciante l’ipotesi clamorosa di un miracolo compiuto dallo stesso Papa Francesco: «il dottore era quasi certo che fosse un tumore al cervello», spiega la Morra ricordando come in quel breve dialogo dopo l’Udienza il Papa le disse che avrebbe pregato per suo figlio. «Mi ha preso la mano e ha detto, “per, l’impossibile non esiste”», racconta ancora commossa la donna alla Cos News. Ora pare che dopo tre settimane quella preghiera qualcosa possa averse smosso realmente: i medici le hanno detto che i risultati dei test di suo figlio «non mostravano segni di cancro e che i suoi sintomi erano migliorati». Come se fosse divenuta realmente “carne” quel ringraziamento fatto al Papa già durante l’udienza, «Grazie per il miracolo», ha detto la madre al network estero ripetendo quanto già detto al Pontefice lo scorso 20 ottobre. Parlare di miracolo per la Chiesa Cattolica è qualcosa di molto serio e dunque servirà capirne di più circa la storia di Paolo e della sua condizione medica: di certo però, al netto di tutto, quell’incontro ha cambiato la vita di quel ragazzo e di quella famiglia. E già questo, di per sé, è un “miracolo” quotidiano.