Mirella Gregori, come Emanuela Orlandi, è scomparsa 40 anni fa e il suo caso è un giallo ancora senza soluzione, in gran parte dimenticato dalle cronache e dalle istituzioni, quasi fosse intrappolato ai margini dell’interesse e “oscurato” da decenni. Anche lei sparita a Roma, misteriosamente, poche settimane prima della cittadina vaticana, aveva 15 anni. Era il 7 maggio 1983 quando di Mirella Gregori si sono perse inspiegabilmente le tracce e da allora la sua famiglia non ha mai smesso di cercarla e di chiedere verità e giustizia. Portavoce instancabile di questa battaglia è la sorella, Maria Antonietta Gregori, recentemente intervenuta sulla questione commissione parlamentare d’inchiesta sui casi delle due ragazze e, a stretto giro, ai microfoni di Gianluigi Nuzzi, per il settimanale Specchio, con un carico di amarezza e interrogativi finora insoluti.
Nel ripercorrere il dramma infinito di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, quest’ultima scomparsa il 22 giugno dello stesso anno, la sorella Maria Antonietta ha ricalcato non solo il dolore per l’assenza di certezze, ma anche quello per aver assistito, da subito, al diverso trattamento riservato alla vicenda di Mirella Gregori. “Una vittima di serie B“, come avrebbe spesso ricordato il padre, a cui ancora oggi si fa poco riferimento quando si parla del giallo di Emanuela Orlandi. Eppure Mirella Gregori è svanita nel nulla prima di lei, ancora minorenne, nella stessa città e in circostanze che avrebbero sinistre analogie.
Mirella Gregori, la sorella Maria Antonietta: “Le ragazze scomparse sono due, non solo Emanuela Orlandi”
“Le ragazze scomparse sono due, la commissione parlamentare ha il dovere e il potere di cercare se vuole. Stiamo parlando anche di Mirella, non solo di Emanuela. Spero che si mettano una mano sulla coscienza“. Così, ai microfoni di Tag24, la sorella di Mirella Gregori, Maria Antonietta, poche settimane fa ha ribadito l’importanza di tenere accesa l’attenzione delle istituzioni sul caso della giovane scomparsa prima di Emanuela Orlandi, una storia dimenticata facilmente dalla stampa. Nell’intervista che ha poi rilasciato a Gianluigi Nuzzi per Specchio, Maria Antonietta Gregori ha sottolineato che il caso di sua sorella è stato trattato in modo marginale rispetto a quello della cittadina vaticana e tale, nel corso di ben 40 anni, è rimasto quasi a fare da “contorno” al caso Orlandi.
La sorella di Mirella Gregori non ha certezze sul presunto legame tra le due scomparse, un’ombra che aleggia su entrambi i cold case senza trovare riscontri nitidi, ma di una cosa è sicura: “Mirella è sempre stata la ‘coda’ di Emanuela. Mio padre ripeteva sempre che Mirella era ‘la cittadina di serie B’“. Davanti all’ipotesi che una commissione parlamentare d’inchiesta possa portare un contributo decisivo, Maria Antonietta Gregori non sembra perdere la speranza: “Non mi voglio fare illusioni, ma sono speranzosa. Spero si formalizzi la costituzione e procedano i lavori. Magari il momento è maturo perché si arrivi alla verità“.