Cos’è accaduto a Mirella Gregori? Sua sorella Maria Antonietta aspetta ancora di scoprirlo e ne parla a Silvia Toffanin a Verissimo. Mirella un giorno è scesa da casa, dopo essere stata citofonata, e non ha fatto più ritorno. “Non sappiamo chi era al citofono. – ha esordito la donna – Lei si fidava, è stata tratta in inganno. Lei non aveva bisogno di nascondere niente, la nostra era una famiglia normale, tranquilla, non aveva bisogno di sotterfugi.”



Maria Antonietta Gregori parla di indagini fatte male: “I primi tempi non è stata cercata. La sera stessa che abbiamo fatto la denuncia ci hanno detto che lei poteva aver fatto una scappatella. Mia madre andava continuamento in commissariato, tanto che questa cosa dette fastidio. Le prime indagini le ho fatte io insieme ai miei amici e al mio ragazzo.” In 40 anni la verità non è però mai arrivata: “Mia madre è morta con questo dolore. Papà si è chiuso in se stesso, era diventato gelido perché non esternava. Sono rimasta solo io oggi a cercarla.” ha concluso la donna. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Chi è Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, scomparsa 40 anni fa

La scomparsa di Mirella Gregori è un altro grande mistero che sembra lontano dalla verità. I riflettori in questi anni si sono spesso accesi sul caso di Emanuela Orlandi, a cui si intreccia la vicenda della sparizione della 15enne, che invece è passata in secondo piano. Ma la famiglia non si dà pace: lo dimostra Maria Antonietta Gregori, che è ospite oggi di Verissimo. La sorella di Mirella è pronta a riaccendere quei riflettori, a chiedere ancora una volta aiuto affinché venga scoperta la verità sulla scomparsa della ragazza a Roma. Potrebbe essere utile una Commissione d’inchiesta parlamentare. Quella sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori potrebbe vedere la luce martedì 7 novembre.



Dopo il via libera della Camera, è atteso il voto in Senato. Ma l’iter è una corsa ad ostacoli, infatti Repubblica parla di sostegno e forza che sono venuti meno negli ultimi tempi. La speranza è che la Commissione venga istituita entro l’anno. Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi sono scomparse rispettivamente il 7 maggio e 22 giugno dello stesso anno, 1983, quindi a distanza di poco più di un mese. Entrambe avevano 15 anni e non si conoscevano. Gregori era una cittadina italiana, Orlandi del Vaticano. Non è mai stato chiaro se ci sia stata un’effettiva correlazione tra i due casi, ma di sicuro si tratta di casi complessi.

Maria Antonietta Gregori: “Non mollo, lo devo anche a mia madre”

«La ricerca della verità non si deve fermare», ha dichiarato a più riprese Maria Antonietta Gregori. La sorella di Mirella è rimasta sola alla ricerca della verità, perché i loro genitori non ci sono più. «Ci sono solo io e non mi sento di mollare. Lo devo a Mirella e a mia madre, che in punto di morte mi ha detto: ora ci devi pensare tu». Non è stato sicuramente facile per lei, che si è ritrovata ad affrontare un problema a 17 anni insieme ai suoi genitori, «perché gli altri sono tutti spariti». Per Maria Antonietta Gregori, ospite oggi di Verissimo, ci sono stati vari depistaggi.

«Nessuno ha mai dato una prova concreta che mia sorella fosse in vita. L’unica prova certa è stata la descrizione dei vestiti di Mirella fatta in una telefonata che ci fecero a poca distanza dalla scomparsa. Indicarono persino le etichette interne dei vestiti che indossava, una cosa che potevamo sapere solo noi», spiegò nei mesi scorsi a Repubblica. Era il settembre 1983 e la chiamarono al bar. Rispose il padre, a cui fu chiesto di prendere carta e penna. «Venne fatto l’elenco dei vestiti che indossava mia sorella. Io e mamma saltammo dritte. Speravamo che ci fosse un riscontro a tutto quello, ma non c’è stato». Non furono neppure chiesti soldi.

La sorella di Mirella Gregori: “Le prime ricerche erano fondamentali”

«Secondo noi nostra sorella non sarebbe mai andata con qualcuno che non conosceva. Mia madre pensava alla tratta delle bianche. Tante ragazze scomparvero in quell’anno, ma non so», aggiunse Maria Antonietta Gregori a Repubblica, riguardo le ipotesi sulla scomparsa della sorella. Inoltre, non esclude un legame col caso di Emanuela Orlandi, anche per elementi in comune: «Se guardiamo al filone delle scomparse per la tratta penso sia stato un rapimento casuale, ma se invece andiamo a sviscerare altre cose non so, è difficile dirlo adesso, si sono intrecciate tante cose».

Riguardo la scomparsa della sorella, Maria Antonietta Gregori ritiene che le indagini non siano andate bene: «Le prime ricerche su Mirella, che erano fondamentali. Pensavano a una scappatella e c’è stato clamore solo quando hanno allacciato la scomparsa a quella di Emanuela». La sua speranza è che qualcuno si liberi la coscienza una volta per tutte e parli: «Penso che la ricerca della verità non si deve fermare. Parliamo di una cittadina italiana che manca alla sua famiglia e allo Stato. Non si può vivere così. Tanti misteri, anche dopo 30-40 anni, vengono risolti».