Il caso di Mirella Gregori è senza soluzione da 40 anni, da quel 7 maggio 1983 in cui si persero le sue tracce a Roma. Studentessa di 16 anni, una vita serena e senza ombre, è scomparsa misteriosamente circa 40 giorni prima di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana mai ritrovata da quando, il 22 giugno dello stesso anno, è sparita nel cuore della Capitale.
La vicenda di Mirella Gregori ha un legame con il giallo Orlandi? Secondo il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, intervenuto nel 2023 a margine della notizia sulla decisione secondo cui la commissione bicamerale di inchiesta si occuperà di entrambi i casi, “le due vicende sono state legate dall’inizio soprattutto per quanto riguardava lo scambio con Ali Ağca, una delle ipotesi. Secondo me, ma anche secondo la sorella di Mirella Gregori, Maria Antonietta, non c’è un legame tra le due storie. Qualcuno purtroppo ha voluto utilizzare la vicenda di Mirella e portarsela nella vicenda di Emanuela. Il suo caso secondo me meriterebbe un’inchiesta separata della procura, perché su Mirella non si è mai indagato. È importante che ci sia questa commissione anche su di lei, perché si tiene alta l’attenzione”. Proprio la sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori, il 27 aprile 2023 è stata ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno per un focus sulla sua storia.
La scomparsa di Mirella Gregori poco prima di Emanuela Orlandi
Mirella Gregori, studentessa di 16 anni, è scomparsa in circostanze mai chiarite il 7 maggio 1983, 40 giorni prima che Emanuela Orlandi, 15 anni, sparisse nella stessa città. Mirella Gregori viveva in via Nomentana con i suoi genitori e, secondo quanto ricostruito dalla madre, prima di uscire di casa avrebbe ricevuto una chiamata al citofono del palazzo dove viveva da un giovane che si sarebbe qualificato come suo compagno di scuola. Le avrebbe chiesto di scendere e, da quel momento, di lei si è persa ogni traccia. L’ipotesi di un legame tra le due scomparse – alimentato da tratti comuni come l’età e il luogo in cui è iniziato il giallo di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi – non è mai svanita del tutto, sebbene non convinca del tutto i parenti delle due giovani.
“Mamma, torno tra poco”. Pronunciate queste semplici parole, Mirella Gregori sarebbe sparita per non fare più ritorno. “Mia madre ebbe subito un brutto sentore, dopo tre ore aveva già capito fosse accaduto qualcosa“, ha raccontato la sorella Maria Antonietta Gregori a FqMagazine. “È caduta in una trappola, nel 1983 sono scomparse almeno una ventina di adolescenti a Roma. 40 anni fa le ragazze erano più ingenue. Mia sorella era una ragazza limpida, non aveva sotterfugi. Quando la sera stessa presentammo la denuncia di scomparsa, in commissariato cercarono di rassicurarci dicendoci che poteva trattarsi di una semplice scappatella, non hanno dato molto peso alla cosa. Mirella non è stata mai cercata”. Prima di lasciare l’abitazione, Mirella avrebbe detto alla mamma di dover incontrare un compagno di scuola, Alessandro. Poche ore più tardi, sentito dalla donna, il giovane avrebbe dichiarato che non era stato lui a citofonare. Secondo la sua versione non vedeva Mirella da molto tempo, praticamente 2 anni.
Le ricerche disperate della famiglia di Mirella Gregori non si sono mai interrotte. Neppure quando l’attenzione dei media si è concentrata sostanzialmente sul caso Orlandi, finendo per fagocitare il giallo della 16enne sparita circa un mese e mezzo prima della cittadina vaticana nella narrazione secondaria di un mistero di minore importante, dipinta quasi come “l’altra Emanuela“. Ancora oggi, 40 anni dopo l’inizio del mistero, lo spettro di un legame tra i casi Gregori e Orlandi resta soltanto una delle tante ipotesi. Una telefonata, in particolare, all’epoca aveva acceso lo scenario di un presunto rapimento. Qualcuno chiamò al bar dei Gregori indicando alcuni dettagli sulla 16enne: “Maglieria Antonia, jeans Redin con cintura, maglietta intima di lana, scarpe con il tacco di colore nero lucido marca Saroyan di Roma”. Era l’elenco preciso dei vestiti indossati dalla giovane scomparsa. Poi il silenzio. “Ci siamo sempre chiesti chi ci fosse dall’altra parte del telefono – ha ricordato pochi mesi fa la sorella a FQMagazine –, come avesse fatto a sapere quali indumenti indossasse. Non è detto avesse in mano Mirella, in quegli ambienti non è difficile reperire un certo tipo di informazioni. Poteva essere chiunque, ma non ho prove né notizie e dopo 40 anni stiamo ancora persi nel buio“.