Miriana Trevisan, ospite a Generazione Z su Rai 2, svela in esclusiva di essere stata drogata con una pastiglia in una bibita. “Comincio a lavorare in televisione e mi trasferisco a Milano” inizia a raccontare la showgirl, parlando dei mesi in cui è stata la velina mora di Striscia la Notizia, tra il 1994 e il 1995. “Esco in modo imprudente persone che non conoscevo”, seguendoli in una delle numerose discoteche, e lì “mi offrono da bere ”. Lei accetta e ricorda che “era un’aranciata per fortuna”, dunque non un mix di alcol, ma nonostante questo “inizio a vedere le pareti del locale che mi cadevano addosso, avevo un’euforia stranissima addosso”. Finché realizza che “mi avevano messo qualcosa dentro” quel bicchiere di aranciata offerto con apparente generosità.
“Non riuscivo ad alzarmi in piedi – spiega Miriana Trevisan, quel ricordo ancora vivido nonostante gli anni passati – anche se ero allegra e sorridevo con tutti”. Finché poco dopo “arriva un mio ex fidanzato, ci eravamo lasciati da poco” e così “si è accorto subito che ero strana e mi ha portata via”. Un lieto fine per una vicenda che avrebbe potuto avere risvolti molto più gravi, come riconosce la stessa showgirl. Per questo, in diretta da Generazione Z, Miriana Trevisan ricorda alle ragazze di prestare più attenzione che mai in situazioni simili a quella che ha vissuto e di cui ha parlato per la prima volta.
Miriana Trevisan, “da adolescente scappavo di casa e facevo diete esagerate, ero inquieta”
Ospite nel salotto di Generazione Z, Mirian Trevisan ricorda la sua adolescenza come “inquieta” e “ribelle”. Confessa che “scappavo molto di casa” e “pregavo il mio insegnante di danza a farmi partecipare gratis a danza classica e flamenco”. Un’adolescenza fortemente legata alla danza, in cui “mi vestivo un po’ da punk e facevo delle diete esagerate”, nonostante il suo insegnante di danza fosse fortemente contrario e avesse minacciato di non farla più partecipare ai corsi se fosse dimagrita ancora. La showgirl riconosce che “da adolescente ero molto ribelle”.
Con Monica Setta parla anche del suo ruolo di mamma e dell’amato figlio Nicola: “sono molto libera, infatti Nicola ha i capelli lunghi e ogni tanto si fa le unghie nere. Faccio le capanne con lui e ci raccontiamo le storie horror”. Ammette però di essere “più dura di Pacifico”, il suo ex marito Pago, e racconta che “Nicola mi ascolta moltissimo, anche se non sembra”. Mentre con l’ex marito “ci sono stati due anni di rabbia, di risentimento, di fallimento quando una coppia si lascia, perché io credo molto nella famiglia”. Ma riconosce che in una situazione di crisi “ci va intelligenza e amore per il proprio figlio”, “io stringevo i pugni e non rilasciavo dichiarazioni, lo facevo per nostro figlio e per il nostro lavoro”.