Miriana Trevisan si racconta a Verissimo, nella puntata del 25 novembre. La showgirl ricorda il tragico momento della morte del suo papà, coinciso con le conseguenze della scoperta della sua malattia. “Papà, mentre stava morendo lui, ha salvato me. È morto tra le mie braccia, perché io una notte alle tre corro in ospedale da lui, sentivo che dovevo andare. Vedo mio padre sul letto, gli hanno dovuto fare l’agopuntura perché non ce la faceva più, soffriva…”



La voce di Miriana si spezza per il triste ricordo, poi continua: “Non sono potuta neanche andare ai funerali, perché io mi sono operata d’urgenza in quei giorni.” (Aggiornamento di Anna Montesano)

Miriana Trevisan e la malattia: “Volevo essere magra per poter ballare a livello internazionale”

La carriera di Miriana Trevisan è nata grazie al programma cult “Non è la Rai” di Gianni Boncompagni. Poi il successo come velina di Striscia La Notizia, conduttrice, showgirl fino al ritorno nella casa del Grande Fratello Vip. Una carriera costellata di successi, ma non sono mancati i momenti di difficoltà, paura e dolore. La showgirl, infatti, ha dovuto affrontare una terribile malattia. Prima l’anoressia come ha raccontato negli studi di Storie Italiane: “ho vissuto l’anoressia, mettevo maglioni pesanti per sudare. Io ho vissuto la malattia, l’evento scatenante è stato un provino di danza. Volevo essere magra per poter ballare a livello internazionale. Il mio insegnante mi vede fragile e debole durante le diagonali e mi disse di levarmi il maglione. Portavo maglioni enormi e pantaloni per sudare”.



Il racconto della malattia prosegue: “quando vide che ero troppo magra mi chiuse le porte della scuola. Inizia a mangiare e ti riapro le porte, mi disse”. Quella decisione è stata la goccia che l’ha portata a riflettere: “io avevo 14 anni. Guardavo le ballerine di danza classica e volevo diventare come loro. Mangiavo solo un’arancia al giorno. Lo ringrazio per questo e chiedo a tutti gli insegnanti e gli educatori di cogliere i segnali e fermare questa cosa che ti attacca come un virus”.

Miriana Trevisan e la malattia: il tumore e l’operazione

Non solo, Miriana Trevisan successivamente è stata operata per un tumore all’utero; un delicatissimo intervento a cui si è dovuta sottoporre. ai microfoni di RaiRadio2 durante “I Lunatici” ha raccontato: “Mio padre, ricoverato prima della morte, ha costretto un medico a visitarmi. Così ho scoperto di essermi ammalata”. La showgirl scopre così di avere un tumore all’utero. “Ora sto benissimo, mi è stato levato un organo che per fortuna non aveva intaccato nient’altro” – ha detto Miriana, “In quei sei mesi in cui avevamo capito che mio padre stava morendo ero io che andavo molto spesso da lui. Dimenticavo completamente di avere delle emorragie perché volevo stare con mio padre nel momento del suo trapasso. Avevo capito tutto sin dall’inizio, avevo capito che era un testone come me. Io ho rischiato di morire come lui invece è morto. Non si faceva visitare. È stato lui a salvarmi, in ospedale. Io gli dissi una cosa e lui costrinse un dottore a visitarmi. Mi sono operata nello stesso ospedale in cui fu curato mio padre, nella stanza al piano di sotto. Io non volevo capire che in realtà sono un essere umano, che è bellissimo farsi aiutare, non c’è stato verso, volevo accompagnare mio padre alla morte, quindi non ascoltavo il mio corpo che mi invia segnali e che era debolissimo. Sono stata folle come lo è stato mio padre. Che è arrivato alla morte, però ha salvato me”.



La Trevisan successivamente ha scoperto di soffrire anche di endometriosi, una malattia che descrive così: “subdola e dolorosa da cui, dopo un intervento, mi sono ripresa dipingendo, scrivendo un libro e ricominciando a studiare per prendere il diploma che ho preso 6 anni fa. Ho subito un’isterectomia, è stato un periodo molto difficile. Prima dell’intervento i dolori erano talmente forti che preferivo non mangiare, ero arrivata a 38 kg. Purtroppo, dopo l’operazione ho contratto un virus ospedaliero che mi ha portato una setticemia e ho rischiato di morire. Ma la mia famiglia è riuscita a trasmettermi forza a 360° e oggi sto bene e mi sono reinventata”.