Mirko Gancitano contro gli haters della fidanzata Guenda Goria

Mirko Gancitano, il fidanzato di Guenda Goria, perde la pazienza e si lascia andare ad un amaro sfogo contro gli haters che, anche in un momento difficile come quello che sta affrontando Guenda, in ospedale per una gravidanza extrauterina per la quale dovrà essere operata, stanno commentando con parole cattivissime. Tra le storie del proprio profilo Instagram, Mirko pubblica gli screenshot di alcuni commenti scovati sui social scagliandosi duramente contro chi sta commentando con critiche anche una situazione così delicata.



Riuscite a essere cattivi anche con una donna che ha subito una delle cose più brutte che possano capitare a una donna. Vi dovete vergognare”, ha scritto Mirko. “Vergognatevi per quello che scrivete. Io al posto vostro mi farei schifo”, ha aggiunto. Poi ha rivolto un messaggio a tutte le persone che stanno dimostrando affetto e supporto a lui e a Guenda: “Per tutti quelli che hanno sostenuto in queste 24 ore, appena sapremo bene vi diremo. Maria Teresa è sempre accanto a lei e a seguirla c’è un’equipe medica di eccellenza. Grazie di cuore”. 



Mirko Gancitano contro Selvaggia Roma: “Ed eravate amiche”

Tra i messaggi che Mirko Gancitano ha condiviso tra le storie di Instagram spunta anche un commento di Selvaggia Roma che scrive: “Certamente avrei evitato tutto, anche il filtro. Credo che la realtà non ci sia più purtroppo. Ho delle amiche che ci sono passate e sicuramente non hanno avuto tempo nè voglia di fare video. Ognuno è diverso, ma non condivido proprio”, ha scritto Selvaggia nel commento condiviso da Mirko che ha prontamente risposto alla Roma.

E menomale che eravate amiche. Tu non sarai sicuramente d’accordo, ma sai, Guenda, meno di un anno fa, quanta gente ha aiutato per l’endometriosi? Non ne hai idea (condividendo sui social un problema poco conosciuto e che molte ragazze hanno scoperto grazie a lei). Evitiamo di usare giudizi nei confronti di una ragazza che stanotte ha rischiato la vita. Vergogna”, ha concluso Mirko.