A Mirko Scarcella, ribattezzato da Le Iene da “guru” di Instagram a “guru di Indiagram”, la trasmissione di Italia 1 lo scorso martedì ha dedicato un lungo servizio di circa un’ora e 20 ed ha già annunciato un’altra puntata dedicata al “caso” portato in tv dall’inviato Gaston Zama. A distanza di qualche giorno in cui Scarcella chiedeva tramite la sua pagina social il diritto di replica annunciando che avrebbe presto raccontato la sua verità, Selvaggia Lucarelli lo ha intervistato per TPI. L’uomo parla di “accanimento” contro di lui alla stregua di Totò Riina e rivela alcuni retroscena sull’avvocato Gianni Mendes e sull’artista Simone D’Auria, i quali avrebbero pagato per i suoi servizi su Instagram rispettivamente 20mila euro e 270mila. Nel corso dell’intervista la Lucarelli ha cercato di comprendere il confine tra la presunta complicità dei due sopracitati e Scarcella e la truffa. Sono vari i punti affrontati da Selvaggia durante l’intervista, a partire dalle Kardashian con le quali Mirko a Le Iene aveva detto di aver lavorato. Ora chiarisce spiegando che non si è mai trattato di lavoro diretto la solo di “Giveaeay” fatti ogni tanto con Kris e Kylie. Si passa subito al dunque passando a Simone D’Auria, l’artista che lo accusa di truffa: “Mi minaccia con metodi estorsivi da tempo”, ha rivelato. Mirko si difende anche sulla falsa intervista a Dubai tv sostenendo di essere stato “fregato”, dunque vittima lui stesso. Su Harvard invece ammette l’errore: “Gli avrei fatto il mio lavoro gratis, ho sbagliato ad annunciarlo prima di farlo. Non ho bisogno di raccontare cazz*te”.

MIRKO SCARCELLA, L’INTERVISTA DI SELVAGGIA LUCARELLI

Nel corso dell’intervista a Selvaggia Lucarelli, Mirko Scarcella ammette di essere rimasto sorpreso dalle parole di Gianluca Vacchi che sul finale di servizio gli ha dato del ciarlatano: “Ci siamo lasciati bene, sono pieno di suoi messaggi in cui mi ringrazia. Io l’ho mollato e mi ha fatto firmare un foglio di riservatezza tramite avvocati per non raccontare i motivi e la sua vita privata. Ora sputt*na lui me?”. Eppure Le Iene avrebbero fatto un vero e proprio documentario sul suo conto dal quale ne uscirebbe malissimo: “Neanche a un mafioso hanno mai dedicato un’ora e 10 di trasmissione”, commenta. Il focus si sposta poi sulle rivelazioni di Gianni Mendes relative ai presunti aerei privati per tratte scontate nei quali Scarcella si sarebbe cambiato i vestiti più volte per fare più scatti da caricare poi sui social: “Gianni Mendes non ha raccontato tutta la verità, per risultare lui quello positivo”, tuona l’intervistato. Mendes, a suo dire, sapeva tutto: “Mi aveva fatto credere di essere Vacchi 2, uno ricchissimo. Voleva mostrare la vita lussuosa che però non aveva, gli ho proposto un empty leg per fare degli scatti sull’aereo privato, un paio di volte”, racconta, aggiungendo che “si cambiava anche lui sul jet. Non era mai salito su un aereo privato, ce l’ho portato io e mi sputt*na?”. Scarcella nega di essere andato in vacanza con lui e di aver ricevuto dall’avvocato quella somma. L’attenzione si sposta poi sulla sua società, secondo Le Iene inesistente: “Esiste ed è alla Canarie”, dice lui, smentendo di aver mai detto quante persone ci lavorano. Nega di usare bot ma ammette l’esistenza di “robot” che “creano interazioni e follower”.

LA VERITÀ SULLE SUE PRESUNTE VITTIME

Mirko Scarcella fa anche altri nomi di personaggi celebri. A suo dire, Gianni Mendes starebbe facendo ora con Taylor Mega ciò che lui faceva per l’avvocato ovvero “che, pagata, chiede di seguire il suo profilo”. Scarcella si dice amareggiato per l’atteggiamento che Gaston Zama ha avuto nei suoi confronti, avendolo realmente creduto un suo amico. Poi, tornando su Gianni Mendes e Simone D’Auria rivela: “Sono alleati, io stesso avevo raccontato all’inviato del Le Iene che si erano alleati contro di me, che D’Auria mi minacciava di picchiarmi, mi diceva che mi veniva a cercare sotto casa, che minacciava mia moglie, di farle togliere il visto”. Ed a proposito di Mendes spiega che adesso, il suo nuovo profilo – non creato da lui – sarebbe pieno di profili fake. Mirko rivela inoltre che sia Mendes che D’Auria gli avrebbero inviato i messaggi da aggiungere ai commenti, scritti da loro (e verificati dalla stessa Lucarelli). Dopo il servizio de Le Iene Scarcella ammette di aver ricevuto anche minacce di morte: “Merito questa gogna, merito la morte per il servizio su Dubai tv? Ho violato la legge?”, si domanda. Infine insiste nel dire di non essere affatto un truffatore: “Lo dimostrerò, anche con l’aiuto dei miei legali”.