Mirko Scarcella a Non è l’Arena di Massimo Giletti ha parlato anche di Gianni Mendes: “Mi ha contattato nel settembre 2017, dicendomi di essere un avvocato e che voleva che curassi la sua immagine su Instagram. Ho cominciato a viaggiare per creare i suoi contenuti e il personaggio. Voleva diventare una rockstar e siccome era soddisfatto ha deciso di rinnovare il contratto”. Un mese dopo ha firmato un altro contratto per YouTube, poi gli ha comunicato di avere problemi economici e gli avrebbe chiesto se poteva liberarlo dal contratto. “Quindi abbiamo continuato con il contratto di Instagram”. Ma allora perché si è rotto il rapporto? “Perché mi ha preso un altro cliente, un suo amico. I due si sono uniti contro di me e con Le Iene hanno fatto il servizio contro di me”. Il “guru di Instagram” ha poi rivelato di aver firmato un settlement agreement con Simone D’Auria, il quale lo avrebbe minacciato di pubblicare un video che era proprio il servizio de Le Iene. “Come faceva ad averlo e a chiedermi i soldi per questo?”. Su Mendes ha poi rivelato: “Lei sa benissimo che sono stato incolpato di essere un truffatore, ma il pm ha chiesto l’archiviazione”.
Al termine del collegamento Mirko Scarcella si è scagliato di nuovo contro Le Iene: “Ci tengo a dire una cosa importante. Il mio avvocato ha chiesto il sequestro al giudice di tutto il materiale nuovo che stanno facendo a Le Iene, andando a rovistare nella mia vita privata. Abbiamo dovuto cambiare due case per le estorsioni che stiamo ricevendo”. Allora Massimo Giletti, che era in chiusura, ha tagliato corto lanciando ironicamente un appello: “Ve la vedete con Le Iene, non è una censura. Giro l’ultima carta, Scarcella magari la settimana prossima ne parlerà se non ci chiudono direttamente dopo tutte queste diffide. Spero nella bontà di Parenti, che mi perdoni, ma è una persona intelligente”. (agg. di Silvana Palazzo)
MIRKO SCARCELLA “IO TRUFFATORE? NO, VITTIMA”
Mirko Scarcella racconta la sua verità a Non è l’Arena di Massimo Giletti dai Caraibi, dove è con la moglie. “Quello che ci è successo da quando è uscito il servizio delle Iene è una serie di eventi a catena, quindi mi sono chiesto quale sia la via migliore per rispondere e la prima è stata quella legale. Cercavo un programma e un giornalista in cerca della verità”, ha spiegato colui che era definito il guru di Instagram. Quando però gli viene chiesto se ha “creato” Gianluca Vacchi, lui replica: “Io devo fare ancora il diplomatico su questa vicenda. Ci ho lavorato per 3-4 anni, fino a quando è arrivato a 11 milioni di followers”. Poi ha spiegato perché non può essere esplicito: “Ho firmato un foglio per il quale non posso parlare di lui, quindi per ora devo rispettare questo accordo”. Mirko Scarcella si è limitato a dire che il loro rapporto è stato di lavoro: “Ci siamo occupati del suo profilo Instagram”. Ma ha denunciato Gianluca Vacchi per quello che ha detto a Le Iene e su Davide Parenti ha rivelato: “Io con lui ho parlato varie volte al telefono. Una persona che seguivo doveva andare a condurre una puntata delle Iene”.
Ma Mirko Scarcella ha parlato di un sistema particolare: “C’è un software che va a mettere like o commentare i follower dell’account rivale, così vanno a seguirlo”. Su Gianluca Vacchi ha poi aggiunto di aver rotto i rapporti il 19 giugno di 2 o 3 anni fa, dopo 4 anni che lavoravano insieme. Ma Mirko Scarcella ha parlato dei casi Harvard e Abu Dhabi. Aveva infatti dichiarato che avrebbe gestito i profili social della celebre università, ma semplicemente ha parlato prima che si raggiungesse o meno l’accordo. Invece per Abu Dhabi Tv ha spiegato di essere stato truffato, in quanto aveva creato un contenuto che poi non è stato trasmesso. “Il mio errore è stato di dire al cliente che avevo rimosso queste cose per non fare brutta figura”. Poi a Nunzia De Girolamo ha ribadito: “Io sono stato raggirato e sono una vittima”.
MIRKO SCARCELLA, LA SUA VERITÀ A NON È L’ARENA
Mirko Scarcella ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso la nomea di truffatore dei social. Il manager del mondo online è finito infatti al centro di un servizio de Le Iene in cui da guru è diventato in un attimo un presunto truffatore. Al centro la tecnica utilizzata da Scarcella per ottenere views, follower e commenti sulle piattaforme social. “Le Iene volevano esattamente questo, buttarmi in una gogna mediatica in pasto agli insulti”, ha detto poco tempo fa a Rolling Stone, “in pasto alla gente, è chiaro da come è stato montato il servizio. Sono finti, non etici”. Secondo Scarcella, il programma di Davide Parenti avrebbe superato ogni limite e avrebbe ridicolizzato la sua stessa dignità. “Se non avessi migliaia di prove anche molto pesanti”, ha aggiunto, “se non fossi amante della vita e in un momento straordinario come ora che ho una moglie che amo, una figlia meravigliosa, una famiglia unica, e soddisfatto professionalmente e in salute, probabilmente mi avrebbero fatto pensare al suicidio”. Il servizio trasmesso dallo show lo ha obbligato inoltre a cambiare casa, tra l’altro in un periodo in cui la Florida era in piena emergenza sanitaria, dato che è stato reso pubblico anche il suo indirizzo.
5A bruciare l’animo di Mirko Scarcella è anche il rapporto creato nel tempo con alcuni degli inviati de Le Iene. Nonostante il servizio accusatorio, a suo dire montato a regola d’arte per infamarlo ingiustamente, inviati come Gaston Zama, Sebastian Gazzarini e Veronica Ruggeri si sarebbero spesso rivolti a lui per ottenere consigli, aiuti e collaborazioni. “L’apoteosi è che Davide Parenti, proprietario delle Iene, mi contattava perchè voleva una persona a cui facevo da manager per condurre il programma”, ha aggiunto, “mi chiamavano per fare servizi sui miei clienti. Sapevano bene chi ero, con chi e come lavoravo. Hanno manipolato la mente di milioni di persone”.
MIRKO SCARCELLA VS LE IENE: “PERCHÈ DISATTIVANO I COMMENTI?”
Gli attacchi a Mirko Scarcella non sono ancora finiti. A diversi mesi di distanza dal servizio de Le Iene che lo ha messo in croce, il social media manager continua a difendersi su Instagram e a ricevere dure critiche da parte di molti utenti. “Come è possibile che io dopo quel servizio infamante delle Iene abbia ricevuto 17 mila commenti in un solo post, li ho disattivati solo quando sono cominciate ad arrivare minacce di morte a me, mia figlia, mia moglie”, dice in un video pubblicato in questi giorni, “E invece l’Instagram di un canale come Mediaset che dovrebbe garantire l’informazione libera, non appena riceve qualche messaggio da persone che chiedono informazioni su quello che ho mostrato, disattivino i commenti. Come si può definire questo?”. Scarcella è sempre più convinto che dietro gli attacchi alla sua persona ci sia una sorta di complotto. Secondo molti utenti, le famose prove che ha mostrato in molteplici video non avrebbero un filo logico e farebbero acqua da tutte le parti. “Mi spiace ma vendevi follower a prezzi esorbitanti”, commenta qualcuno, “lo sai anche tu. Inventati qualcos’altro, mettiti in forma. Prendi fiato, pensa e reinventati su questa base da truffatore che dai sobborghi è arrivato a Miami”. Clicca qui per guardare il video di Mirko Scarcella e leggere i commenti.
Oggi, domenica 27 settembre 2020, Mirko Scarcella sarà ospite di Non è l’Arena e ritornerà sull’argomento. Avrà altre prove da svelare, come anticipato in questi mesi? Intanto il manager sottolinea ancora una volta la sua delusione nell’aver scoperto che Gaston Zama, l’inviato delle Iene che ha realizzato il servizio contro di lui, si sia rivelato tutt’altro che un amico. Una foto pubblicata su Instagram in settimana li mostra insieme a Milano in compagnia delle rispettive mogli. “La cena era stata pagata da me come sempre (ho sempre pagato cene al Romiti, detto Gaston Zama), vini pregiati e ristoranti 5 stelle”, scrive, “Romiti/Zama si è rivelato senza etica, senza valori, disposto a vendersi, a trasformare la realtà per i suoi interessi. Vi auguro di non trovare mai un amico così, mai!”. Scarcella non comprende ancora come Zama sia entrato a far parte della sua cerchia intima solo per realizzare un servizio che stravolge la realtà dei fatti. E infine promette di svelare presto chi c’è dietro il complotto che la rete del Biscione avrebbe organizzato alle sue spalle.