Parte subito all’attacco Mirko Scarcella a Non è l’Arena di Massimo Giletti. Nel mirino del cosiddetto “guru di Instagram” c’è il programma Le Iene, che ha realizzato uno speciale che andrà in onda proprio il 12 ottobre 2020. “Non vedo l’ora di tirare fuori tutte le cose che voglio tirar fuori. Questo programma è fake, è criminale, andrebbe chiuso. Mi sono arrivati ancora messaggi di minacce. E Gianluca Vacchi è andato a dire altre bugie”, ha urlato in collegamento. Allora il conduttore è dovuto intervenire per calmarlo: “Ma io non voglio andare in tribunale per questa cosa”. Quando però viene trasmessa l’anticipazione con una parte dell’intervista di Gianluca Vacchi, Mirko Scarcella ha attaccato: “Ho lavorato quattro anni con lui, ho scelto io di interrompere il rapporto. Non volevo dire nulla, volevo fare il mio percorso, ma deve vergognarsi guardandosi allo specchio. Vuole distruggere la mia credibilità”.

E lo ha accusato di avere problemi mentali, tanto che pure l’avvocato presente in studio si è infuriato. Massimo Giletti infatti lo ha redarguito nuovamente: “Si attenga alle regole, non posso sentire insulti. O mi rispetta o la mando a casa, deve seguire quello che abbiamo costruito per parlare di questa storia. Deve rispettare me perché le sto dando la parola!”. Allora è tornata la calma e ha spiegato di essersi occupato dei social di Vacchi. E per far valere la sua tesi, ha inviato una serie di screen di messaggi di conversazioni che confermerebbero il rapporto di lavoro. (agg. di Silvana Palazzo)

Mirko Scarcella a Non è l’Arena di Massimo Giletti

Mirko Scarcella

è nuovamente protagonista nella puntata di “Non è l’arena“, il talk show condotto da Massimo Giletti su La7. Conosciuto come “il guru di Instagram”, Scarcella è stato al centro di una polemica proprio per la sua professione e per i contatti con cui ha detto di aver lavorato. A pochi giorni dallo speciale de Le Iene, Scarcella torna così sotto i riflettori e chissà che non possa decidere di fare delle doverose precisazioni su quanto raccontato e dichiarato in tantissime interviste e filmati pubblicati nel web. In realtà qualche sua ammissione di mea culpa è già arrivata quando ha rilasciato un’intervista a Selvaggia Lucarelli per TPI raccontando della sua collaborazione con le Kardashian. “Non lavoro con loro direttamente, ma con Kris e Kylie per esempio ogni tanto faccio dei “Giveaway”, delle promozioni, per questo dico che lavoro con questi personaggi. Non seguo i loro profili” – ha detto il guru di Instagram precisando – “Kris Jenner fa un post dove dice, che so, “Se volete vincere queste 10 borse di Louis Vuitton dovete seguire questi account che questo profilo segue!”. Tra questi account io, pagando, metto dei miei clienti. L’ho fatto con Jamie Fox, per dire”.

Mirko Scarcella, le accuse di Gianluca Vacchi a Le Iene

Tra i clienti di Mirko Scarcella c’è stato anche Gianluca Vacchi, noto influencer che proprio a Le Iene ha parlato della loro collaborazione definendolo un ciarlatano. Dal canto suo Scarcella non comprendo il perchè Vacchi abbia potuto definirlo in questo modo: “ci siamo lasciati bene, sono pieno di suoi messaggi in cui mi ringrazia. Io l’ho mollato e mi ha fatto firmare un foglio di riservatezza tramite avvocati per non raccontare i motivi e la sua vita privata. Ora sputtana lui me? Io non ho chiesto a lui riservatezza perché non ho nulla da nascondere, ma se mi sputtana per me a questo punto quel patto non vale più nulla”. Vacchi, infatti, ha deciso di uscire allo scoperto raccontando la sua collaborazione professionale con Scarcella: “ha reso possibili delle mie idee su come intrattenere la gente. Una sorta di assistenza nella materializzazione delle mie follie”. L’imprenditore ed influencer non nasconde che con Scarcella ci sia stata anche un’amicizia: “io divento amico della gente con cui lavoro. E mi ricordo anche di averlo difeso moltissime volte”. Poi la decisione di interrompere la collaborazione, scelta che è venuta proprio a Vacchi che precisa: “non decide di lasciarmi ma sono io che decido di salutarlo cortesemente perché mi sono reso conto che aveva una attitudine e una modalità comportamentale che con me non aveva niente a che vedere”.