Qual è il vero ruolo di Mirto Milani nella vicenda di Laura Ziliani? Le due figlie, Paola e Silvia Zani, hanno ammesso di aver avuto con lui un rapporto a tre e pare che la vittima se ne fosse accorta. Milano, laureato in psicologia, era solito andare sempre a messa e poco prima di essere scoperto dagli inquirenti sarebbe persino andato dal suo padre spirituale a confessarsi, negando di aver fatto qualcosa. Pare inoltre che Mirto suonasse in Chiesa tutte le domeniche anche dopo essere stato indagato.
A commentare quest’ultimo aspetto è stato Don Patrizio Coppola, che alla trasmissione Iceberg Lombardia ha spiegato: “Il fatto che cantasse e suonasse in chiesa non vuol dire nulla, il problema è che secondo me è un trio diabolico dove probabilmente il maggior responsabile sarebbe proprio Mirto”. A suo dire, dietro l’intera vicenda ci sarebbe il denaro, “lo sterco del diavolo”, davanti al quale chiunque avrebbe perso la ragione.
Mirto Milani, parla l’amico di conservatorio
Un amico del conservatorio frequentato da Mirto Milani, alla trasmissione di Telelombardia ha fatto delle interessanti rivelazioni. L’amico ha ammesso di aver conosciuto Mirto nel 2019: “Ho conosciuto Mirto in una residenza universitaria. Per due anni l’ho incontrato fino a tarda sera che provava i brani del conservatorio. Ci siamo visti spesso e non è affatto simile alla persona che viene descritta sui media…”.
L’amico lo ha definito piuttosto come una persona “gentile, trasmetteva passione e cultura ed era molto attivo a livello di eventi e ricerca”. In merito alla presunta appartenenza di Mirto al mondo delle sette sataniche, l’amico ha commentato: “Non ha mai avuto comportamenti che mi hanno fatto pensare a questa sfera, nè tantomeno ha mai fatto una confidenza sulle sette sataniche”. Mirto Milani potrebbe essere stato davvero il regista, la mente criminale dietro l’omicidio di Laura Ziliani? L’amico del ragazzo ha ancora raccontato al giornalista di Iceberg Lombardia di averlo sentito l’ultima volta lo scorso giugno, in occasione del suo compleanno. In quella circostanza gli avrebbe detto della scomparsa della donna e che la cercavano di un mese, senza fare alcuna ipotesi sulla scomparsa nè tentativi di depistaggio nel corso della telefonata. Potrebbe essere stato lui a condizionare Silvia e Paola?