Un ragazzo di undici anni originario della Carolina del Nord ha ricevuto una quadrupla amputazione, le due gambe e le due braccia, a seguito di una rara sindrome legata all’infezione da covid, la MIS-C. Il giovane, come racconta Mlive.com, era stato ricoverato in ospedale a dicembre dell’anno scorso, e dopo cinque mesi di degenza fra operazioni e riabilitazione, è tornato a casa verso la fine del mese di maggio. “Ha ancora quel sorriso stampato in faccia, nonostante tutto”, ha detto Brittney Autman, la madre di Jamison, il nome del ragazzino senza più arti.



Mancavano quattro giorni al Natale del 2020 quando il piccolo è stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale pediatrico Helen DeVos di Grand Rapids dopo che gli era stata diagnosticata la MIS-C, una sindrome infiammatoria multisistemica che si verifica nei bambini. In poche parole, la risposta immunitaria susseguente ad un’infezione da covid, va ad infiammare gli organi rischiando di compromettere in maniera seria il cuore. Nel solo Michigan sono stati registrati ben 146 casi di MIS-C, e di questi, 103 sono stati ricoverati in terapia intensiva vista la loro gravità.



MIS-C, SINDROME INFIAMMATORIA POST-COVID: LA FAVOLA DI JAMISON

L’ultimo intervento a cui si è sottoposto Jamison è avvenuto lo scorso mese di febbraio, dopo di che ha iniziato ad utilizzare le protesi per la terapia: “In quel periodo ha lavorato molto duramente – le parole del dottor Doug Henry, medico riabilitativo al Mary Free Bed, dove il ragazzino ha passato l’ultimo periodo della sua convalescenza – ha fatto tutto ciò che il terapeuta gli ha chiesto di fare, non si è mai lamentato, non ha mai alzato gli occhi al cielo”.

Il dottor Henry ha specificato che una quadrupla amputazione pediatrica è un evento “molto raro”, e anche per questo la comunità locale si è stretta attorno alla famiglia del bimbo, raccogliendo circa 230mila dollari attraverso GoFundMe. Ovviamente il percorso di Jamison è ancora molto lungo ma sarà sempre con il sorriso…