E’ polemica in Zimbabwe dopo che di recente è stata eletta la miss del Paese scegliendo una ragazza con la carnagione chiara. A trionfare, come riferisce l’edizione online del quotidiano Il Giornale, è stata la 21enne Brooke Bruk-Jackson, una giovane bianca che parteciperà così al concorso di Miss Universo e che nel contempo ha provocato grandissime contestazioni presso il noto stato africano. La giovane Brooke è bellissima, ma è senza dubbio il fatto di essere chiara di carnagione a far scattare la polemica tenendo conto che, per la maggior parte di chi protesta, non rappresenta lo Zimbabwe dove il 98 per cento della popolazione è di colore nero.



Basta infatti vedere la seconda e la terza posizione, dove sono giunte rispettivamente Amanda Mpofu e Nokutenda Marumbwa, entrambe di colore nero e le due vincitrici più papabili per l’opinione pubblica. La cerimonia era giunta lo scorso 16 settembre e come spiegato dalla rivista Atlanta Black Star, Brooke Bruk-Jackson si è impegnata a rappresentare al meglio il suo stato a livello internazionale, essendo nata ad Harare, la capitale proprio dello Zimbabwe. Purtroppo le polemiche non sono diminuite, anzi, se mai sono ulteriormente aumentate, al punto che la stessa ha dovuto silenziare la propria pagina Instagram, disattivando i commenti social.



MISS ZIMBABWE VINTO DA RAGAZZA BIANCA: I DURI COMMENTI SUI SOCIAL

“Non ci rappresenta, doveva essere nera”, “è estremamente tragico e deludente” e “i miei antenati si rivoltano nelle tombe!!!!”, hanno scritto in molti sulla pagina della modella, per una sorta di razzismo al contrario. Brooke si è presa qualche giorno di pausa dai social dopo di che è tornata allo scoperto spiegando che “il colore della pelle non dovrebbe definire una persona”, parole decisamente sagge e che devono valere in entrambi i sensi.

Le critiche comunque, fa notare anche Il Giornale, non sono diminuite anche se qualcuno ha elogiato la bellezza della giovane, che secondo buona parte degli utenti avrebbe vinto con merito il titolo di Miss Zimbabwe, forse per cercare di spegnere un po’ le feroci polemiche.