Il ministero della Difesa russo ha reso noto che in una “operazione speciale” in Ucraina è stato utilizzato un missile ipersonico Kinzhal. Le truppe di Vladimir Putin hanno utilizzato questa arma per distruggere un ampio deposito di munizioni sotterraneo delle truppe ucraine a Deliatyn, nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk. Ma di cosa si tratta?
Come spiegato dallo stesso Putin, il missile supersonico Kinzhal è una delle sei armi di prossima generazione utilizzate da Russia in Ucraina. Agi evidenzia che ha una gittata dichiarata di 1.500-2.000 km con un carico utile nucleare o convenzionale di 480 kg. Per quanto riguarda le dimensioni, il Kinzhal si avvicina molto a quelle del missile balistico a corto raggio 9M723 Iskander. Naturalmente sono altre le caratteristiche che lo differenziano…
Missile ipersonico Kinzhal, cos’è?
Il missile ipersonico Kinzhal accelera rapidamente fino a Mach 4 e può raggiungere velocità fino a Mach 10 (12.350 km/h): una caratteristica che lo rende difficile da intercettare, soprattutto se unita all’elevata manovrabilità. Il missile, conosciuto anche come Kh-47M2, è stato pensato per neutralizzare obiettivi navali di importanza strategica, basti pensare a portaerei e Incrociaton lanciamissili. Lanciabile da un caccia o da un bombardiere, il missile ipersonico Kinzhal ha una velocità dieci volte superiore a quella del suono, ma non è tutto: può essere dotato anche in una carica nucleare, ma al momento le forze russe si sono limitate ad una testata convenzionale. Testato nel sud della Russia nel dicembre 2017, si è tornati a parlare del missile alla fine del 2021. Il 21 dicembre scorso, infatti, il Ministro della Difesa russo annunciò la formazione del primo reggimento aereo dotato di intercettori MiG-31K equipaggiati con i missili ipersonici Kinzhal. Reggimento dislocato qualche giorno dopo presso l’aeroporto di Akhtubinsk, distretto militare meridionale.