Passo falso dell’esercito degli Stati Uniti nei confronti della Cina, nella corsa ai missili ipersonici, i razzi balistici capaci di viaggiare a velocità incredibili da una parte all’altra del mondo. Come riferito dal Corriere della Sera, nella giornata di ieri si è diffusa la notizia circa il fatto che gli Usa avrebbero appunto fallito l’ultimo test su questi tipi di armamenti, precisamente la prova avvenuta in Alaska. Il lancio sarebbe stato compromesso dal malfunzionamento del razzo che era stato utilizzato per portare il missile oltre la velocità del suono, e ciò rappresenta senza dubbio uno smacco per la nazione più potente al mondo, tenendo conto che gli stessi test balistici eseguiti nelle ultime settimane da Mosca e Pechino con i suoi missili Zircon e Lunga Marcia, si erano invece conclusi con esito positivo.



Una notizia che giunge in un momento molto delicato per quanto riguarda gli assetti internazionali, ed in particolare per la strategia Usa verso la Cina. Pechino, come più volte dichiarato negli ultimi tempi, è infatti intenzionato a riprendersi l’isola di Taiwan, e per questo gli Stati Uniti avrebbero deciso di aumentare le risposte militari e di intelligence, aprendo una nuova sezione della Cia per tenere appunto meglio sotto controllo le azioni del paese asiatico.



GLI STATI UNITI FALLISCONO IL TEST SUI MISSILI BALISTICI, E BIDEN…

«In caso di attacco dalla Cina, difenderemo Taiwan. Abbiamo un impegno a farlo», ha assicurato il presidente americano Joe Biden, in occasione della town hall di Baltimora, preoccupazioni che sono aumentate proprio a seguito del test del Lunga Marcia, visto che non ci si aspettava che la Cina facesse dei progressi in maniera così rapida.

I razzi ipersonici, ma anche le armi al laser e i robot soldato, sono solamente alcune delle sfide tecnologiche e militari su cui Washington sta investendo parecchio, di modo da garantire all’esercito degli armamenti al passo con i tempi, e contenendo nel contempo le minacce delle grandi potenze mondiali, a cominciare dalla Cina.