Con il programma Artemis, la NASA intende riportare l’essere umano a calcare il suolo lunare dopo la Missione Apollo di 50 anni fa. Oggi, 29 agosto, alle ore 14.33 partirà Artemis 1, la missione che darà il via a questo ambizioso obiettivo e che porterà in orbita attorno alla Luna la capsula Orion, priva di equipaggio. Si prevede che sarà Artemis 3, nel 2025, a riportare l’umanità su nostro satellite naturale.
Il programma Artemis si pone quindi come diretto erede del programma Apollo, che durò dal 1961 al 1972 e coronò lo storico risultato di portare dodici uomini a camminare sulla superficie della Luna. Prima di allora, infatti, i voli spaziali si erano limitati a condurre missioni nella bassa orbita terrestre, senza rivolgersi al satellite della Terra. Apollo fu il terzo programma di lanci spaziali umani degli Stati Uniti, dopo Mercury e Gemini. “Credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l’obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna (Missione Apollo) e farlo tornare sano e salvo sulla Terra – disse l’allora presidente Usa J. F. Kennedy durante la sessione speciale del Congresso tenutasi a maggio del 1961 – Non ci sarà in questo periodo nessun progetto spaziale più impressionante per l’umanità, o più importante nell’esplorazione a lungo raggio dello spazio; e nessuno sarà così difficile e costoso da realizzare”.
Missione Apollo, quando l’essere umano toccò per la prima volta la Luna
La missione più celebre del progetto Apollo è senza dubbio l’Apollo 11, quella che il 20 luglio 1969 portò Neil Armstrong e Buzz Aldrin a mettere infine piede sulla Luna, nel Mare della Tranquillità. La navicella Apollo entrò nell’orbita del satellite dopo tre giorni circa di viaggio e si concluse il 24 luglio con l’ammaraggio dell’Oceano Pacifico, sulla Terra. Dei tre moduli della navicella, soltanto quello di comando rientrò sul nostro pianeta, riportando sani e salvi Armstrong, Aldrin e il pilota Michael Collins. La storica passeggiata sulla Luna fu trasmessa in diretta tv in tutto il mondo.
L’Apollo 12 (novembre 1969) riprese l’eredità di questo primo allunaggio, mentre l’Apollo 13 (aprile 1970) fu reso celebre dalla frase “Houston, abbiamo un problema”, pronunciata dal comandante Jim Lovell: gli astronauti della missione Apollo si avvicinarono alla Luna soltanto per sfruttarne il campo gravitazionale e rientrare verso la Terra, a causa di un’esplosione che impedì l’allunaggio. La Luna fu raggiunta ancora con le missioni Apollo 14 (gennaio 1971), Apollo 15 (luglio 1971), Apollo 16 (aprile 1972) e infine Apollo 17, che nel dicembre 1972 chiuse il programma e portò Gene Cernan a essere l’ultimo uomo a camminare sul suolo lunare.