Ogni 157 giorni nello Spazio profondo si ripetono delle esplosioni radio veloci: quelle che gli esperti chiamano Fast Radio Burst (FRB). Si tratta, semplificando, di raffiche di onde radio nello spazio della durata di millisecondi che in passato hanno consentito agli astronomi di risalire alle galassie di origine del fenomeno. Questa volta, però, gli esperti dell’Osservatorio Jodrell Bank dell’Università di Manchester (Regno Unito) hanno notato un “modello ciclico” alquanto insolito per segnali dallo spazio di questo tipo. I lampi radio veloci di FRB 121102, com’è stato ribattezzato il nuovo arrivato, durano circa 90 giorni consecutivi prima di piombare nel silenzio per un periodo di 67 giorni, trascorso il quale gli impulsi radio luminosi ricominciano. Il direttore dello studio che ha portato alla scoperta, Kaustubh Rajwade dell’Università di Manchester, ha dichiarato: “Questo è un risultato entusiasmante, poiché è solo il secondo sistema in cui pensiamo di vedere questa modulazione nell’attività di scoppio”.



MISTERIOSE ESPLOSIONI RADIO NELLO SPAZIO OGNI 157 GIORNI

Prima di FRB 121102, il lampo radio veloce più celebre era FRB 180916.J0158+65, noto non solo per il nome impronunciabile ma anche per avere un modello di esplosioni che si verificano ogni 16,35 giorni. Nel corso di quattro giorni, il segnale avrebbe emesso una o due raffiche ogni ora. Poi, sarebbe rimasto in silenzio per altri 12 giorni. Rajwade, sentito dalla CNN, rispetto a FRB 121102 ha commentato: “Trovare un tale modello rivela importanti indizi su quello che potrebbe essere il progenitore di FRB. Una periodicità ci dice che l’oggetto che sta producendo FRB è probabilmente in orbita con un altro corpo astrofisico”. Ma quale potrebbe essere la causa di queste esplosioni nello spazio? I ricercatori credevano che questi potenti scoppi potessero essere dovuti all’orbita di una stella massiccia, di un buco nero o di una densa stella di neutroni. Una potenziale spiegazione per la ripetizione di rapidi scoppi radio è stata la precessione, o movimento oscillatorio della parte superiore, dell’asse di una stella di neutroni altamente magnetizzata. Ma questo potrebbe non spiegare ciò che gli astronomi stanno vedendo per questo particolare scoppio, perché dura troppo a lungo, hanno detto i ricercatori. Le esplosioni radio veloci sono state scoperte solo nel 2007, mentre nel 2016 si è scoperto che esse possono ripetersi. “Questa eccitante scoperta evidenzia quanto poco sappiamo dell’origine delle FRB”, ha detto Duncan Lorimer, preside associato per la ricerca e professore di fisica e astronomia alla West Virginia University. “Saranno necessarie ulteriori osservazioni di un numero maggiore di FRBs per ottenere un quadro più chiaro su queste fonti periodiche e chiarire la loro origine”. Il mistero continua…

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