Il “fantasma” di Kim Jong-un torna alla ribalta. Fantasma, perché di lui non si vede ancora l’ombra, però dopo la tensione alzata dal bombardamento voluto dalla sorella Kim Yo-jong che ha portato alla distruzione dell’ufficio di collegamento fra le due Coree, adesso è giunto da Pyongyang l’ordine di cessare ogni attività ostile verso Seul. Gi stessi sudcoreani sono rimasti stupiti, non è assolutamente chiaro cosa stia succedendo al Nord. Secondo Francesco Sisci, già corrispondente a Pechino de La Stampa e poi editorialista de Il Sole 24 Ore, “la sorella di Kim Jong-un aveva bisogno di dimostrare di essere forte quando bisogna essere forti, in un paese dominato da una gerontocrazia militare e maschilista, ma poi il fratello l’ha rimessa al suo posto per far vedere che lui è il buono e non vuole escalation di qualunque tipo”.
La mobilitazione nazionale in Corea del Nord è stata fermata, sospesa ogni azione militare contro il Sud. Che succede a Pyongyang?
Il fatto che per alcuni giorni la sorella abbia preso un alto profilo sollevando fumi di guerra, vuol dire che c’è qualche problema con il fratello. Non sappiamo quale sia, a questo punto non ci importa nemmeno, ma oggettivamente qualcosa c’è.
Lei che idea si sta facendo?
Il significato potrebbe essere dato dal fatto che la sorella era sospettata di simpatie americane e quindi sudcoreane. Forse quindi doveva fare affermazione di lealtà alla Cina e al governo di Pyongyang, costituito di militari conservatori. È possibile che questi suoi attacchi abbiano avuto per prima cosa un’importanza interna di dimostrare che ha il controllo e che i generali la seguono, di saper fare la dura quando bisogna essere duri. Dal punto di vista internazionale invece pare una dichiarazione che non volterà le spalle a Pechino. Quindi nel breve termine credo che la situazione sia tranquilla.
E dal punto di vista delle prospettive di medio e lungo termine?
Non è facile da pensare. Può una ragazza di 32 anni gestire un paese conservatore e basato su una gerontocrazia militare? Il fratello ci è riuscito, lei rispetto al fratello ha la debolezza di essere donna in una società molto maschilista. Se il fratello fosse nel pieno delle sue forze la sorella non avrebbe spazio. È stato lui a promuovere la sorella, non il contrario. Se oggi la sorella agisce da sola potrebbe essere in qualche modo a tutela del potere del fratello, che avrebbe un figlio di circa 10 anni. Kim, come abbiamo già detto sul Sussidiario, potrebbe essere clinicamente fuori gioco.
Non potrebbe essere che la fine dei dialoghi di pace, da cui Pyongyang sperava di portare a casa risorse economiche, stiano innervosendo chi comanda?
Le forniture di cibo sono arrivate dalla Cina, la Cina bada al sostentamento della Corea del Nord. C’è però un problema politico in questo momento di grande tensione fra Usa e Cina.
Quale?
Perché la Cina dovrebbe cedere una delle sue carte negoziali principali, cioè la Corea del Nord? È più facile che oggi la Cina sia molto prudente perché è interessata a migliorare il quadro generale con gli Stati Uniti e in questo quadro c’è la questione nordcoreana, il commercio, il Mar Cinese meridionale, eccetera.