Tra i tanti temi toccati nel suo discorso alla Camera dei deputati per il voto di fiducia, il neo primo ministro Giorgia Meloni ha parlato anche di Covid. Davanti al fatto che il virus è ancora presente, ha affermato, “bisogna imparare dagli errori fatti in questi due anni per farci trovare pronti”.

Ha quindi dichiarato in modo esplicito che mai più si ricorrerà a misure come il lockdown. “Lockdown e Green Pass” ci ha detto in questa intervista Massimo Ciccozziordinario di Statistica medica ed epidemiologia all’Università Campus Biomedico di Roma, “sono misure che oggi non avrebbero alcuna utilità. Sono state messe in atto perché allora non avevamo altro per combattere la diffusione del virus, né vaccini né terapie, ma oggi non ce ne sarebbe il motivo”. Sui vaccini, invece, Meloni non ha detto nulla.



Secondo Giorgia Meloni non si possono escludere prossime ondate di Covid, è così? E’ corretto dire che la pandemia non è ancora finita?

E’ corretto e dobbiamo dirlo, ha ragione Giorgia Meloni: la pandemia non è finita assolutamente. Stiamo andando verso una endemizzazione, ma la pandemia non è finita. Siamo ai titoli di coda, sempre che rimanga prevalente la famiglia Omicron, perché, se dovesse arrivare un’altra variante che non conosciamo, dovremmo ricominciare da capo.



Da quello che si vede, mentre prima le varianti irrompevano in continuazione, sembra che oggi Omicron si sia stabilizzata, o no?

Sì, è così, anche se ogni tanto spunta una variante differente. Negli Stati Uniti si parla di Cerberus come nuova variante che entro la fine dell’anno prenderà il posto di Omicron 5, e non sappiamo se è più letale. Al momento la stiamo studiando, ma non possiamo dire ancora nulla su una sua eventuale maggiore contagiosità. Spesso si sente dire a ogni variante che essa sfugge al sistema immunitario. Ma questo è quello che fa una variante.

In che senso?

Le sotto varianti di una variante principale devono cambiare, mutare, per sfuggire al sistema immunitario, che poi in seguito si riabitua e la prende, poi ne vedremo un’altra. Per quelli della mia generazione, per capirsi, è un po’ come quello che faceva Diabolik con il suo nemico Ginko. Si cambiava la maschera per non farsi riconoscere, però poi Ginko lo riconosceva e Diabolik doveva usare una maschera diversa.



Giorgia Meloni ha detto anche che misure di sicurezza come i lockdown non se ne faranno più, un modello che non ha funzionato. E’ d’accordo?

Sono abbastanza d’accordo. Il lockdown ha fatto il suo dovere. All’inizio quando non avevamo nulla, né vaccini né terapie, siamo stati costretti a ricorrere a questa misura. In Cina si continua  a farlo solo per motivi politici, in quanto le autorità hanno detto che porteranno a contagio zero, quindi non possono contraddirsi. Ma non ci sarà mai un contagio zero per la stessa natura di questo virus, che è un virus respiratorio. Diventerà un coronavirus umano e sarà nostro compagno di viaggio, non andrà più via e dovremo conviverci. Dal punto di vista evolutivo ci farà sempre meno male, ma ci contagerà di più. Capiterà di vedere piccole ondate a cadenza trimestrale, ma diventerà come gli altri coronavirus che ci danno una piccola febbre per un paio di giorni.

Anche il Green Pass diventerà inutile?

Sì, anche il Green Pass il suo dovere lo ha fatto. Ha spinto a vaccinarsi milioni di italiani, tanto che siamo il paese in Europa, insieme alla Spagna, con il maggior numero di vaccinati. Non vedo utile riproporlo, dobbiamo soltanto consigliare le persone a vaccinarsi perché i più fragili si proteggano. Poi ognuno è libero di scegliere. Noi, come personale sanitario, dobbiamo solo dire cosa succede se uno si vaccina oppure non si vaccina.

Ecco, appunto. Di vaccini Giorgia Meloni non ha parlato. Anche qui bisogna cambiare strategia?

Personalmente il vaccino lo consiglio a tutte le persone fragili e anziane. Ovvio che per chi ha preso Omicron 5 ad agosto vaccinarsi adesso è inutile. Intanto farei il vaccino anti influenzale, che si è perso per strada, mentre invece l’influenza potrebbe colpirci in grossi numeri.

(Paolo Vites)

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