Nei primi anni ’70 Miuccia Prada era ancora una giovane ribelle che studiava Scienze Politiche. A vestire i suoi panni nella serie Tv “Made in Italy” in onda su Canale 5 che racconta la nascita della grande moda italiana a Milano è l’attrice Caterina Carpio. La milanesissima Miuccia, al secolo Maria Bianchi, nasce il 10 maggio 1948. I suoi genitori sono Gino e Luigia Prada. Suo nonno si chiama Mario Prada, ed è proprietario di una piccola azienda che produce pelletteria. Ma “Mariuccia”, così la chiamano in famiglia, dopo il diploma al liceo classico Giovanni Berchet, decide che per lei non è ancora tempo di pensare a cambiali e fatture: bisogna scendere in piazza a protestare, è il 1968. Sarà per via di questa sua indole ribelle che la giovane Miuccia decide di iscriversi alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università cittadina. È brava, lo è sempre stata, e si laurea per tempo nel 1971. Ma il momento di mettere la “testa a posto” ancora non è arrivato. E così la giovane rampolla di casa Prada si iscrive alla prestigiosa scuola di recitazione “Paolo Grassi” del Piccolo Teatro di Milano: la sua passione è l’arte del mimo.



MIUCCIA PRADA, NASCITA DI UNA STILISTA

Abbassati gli striscioni e calata la maschera, Miuccia deve guardarsi di fronte allo specchio. Ha quasi 30 anni, in famiglia i soldi non mancano perché l’azienda fondata dal nonno è cresciuta e sta passando un buon periodo. Miuccia fiuta l’occasione e decide di mettersi a lavorare a fianco dei genitori. Anzi, li scalza: ora è il suo momento. Subito porta delle innovazioni nella vecchia azienda di borse, scarpe e cinture e decide che è venuto il momento di introdurre l’abbigliamento all’interno della produzione. Ormai il prêt-à-porter non è più solo una bandiera francese, è diventato “Made in Italy”. Non passa molto tempo che si capisce l’autentico talento della giovane rampolla Prada. Nei primi anni ’80 brevetta un materiale tutto suo, il “Pocono”. Ad occhio sembra nylon, quello di cui sono fatti paracadute, ma al tatto è un po’ diverso, più fine. E, soprattutto, è modernissimo, l’ideale per svecchiare le borse del nonno, ormai demodé. È un successo strepitoso, chi non ha mai visto (e desiderato) in vita sua l’iconico zainetto in Nylon di Prada? Ecco, è un’invenzione di Miuccia!



MIU MIU, L’ULTIMA CREAZIONE DI MIUCCIA PRADA

Da Maria, a Mariuccia, a Miuccia a… Miu Miu! C’è sempre la Bianchi dietro una delle griffe più di grido del momento. Insieme a lei c’è anche il marito, l’imprenditore aretino Patrizio Bertelli. Le cose per i due vanno piuttosto bene visto che nel 2013, secondo Forbes, erano rispettivamente la terza donna e il nono uomo più ricchi di Italia! Sposati dal 1987, Miuccia e Patrizio hanno anche due figli: Lorenzo, nato nel 1988, e Giulio, arrivato due anni più tardi. Entrambi sono due sportivi di professione, uno rallysta e l’altro velista. La vela del resto, è un’altra grande passione di famiglia. Luna Rossa, o più propriamente Luna Rossa Prada Pirelli, è infatti di proprietà di Patrizio Bertelli. Ma l’universo Prada non finisce qui. Miuccia è infatti una sincera e autentica appassionata di arte contemporanea e nel 1993, d’accordo con il marito, ha deciso di aprire la Fondazione Prada a Milano. Il suo obiettivo è di sostenere la realizzazioni di progetti di arte contemporanea, cinema, fotografia, filosofia, danza e architettura e di diffonderne la conoscenza presso il pubblico.

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