Questa sera a Sacramento si celebrerà il grande ritorno in gabbia del campione delle MMA Marvin Vettori: l’azzurro infatti affronterà il brasiliano Cesar Ferreira e tale match sarà il principale appuntamento dell’UFC Sacramento. L’attesa intorno a tale scontro è grande anche perchè gli appassionati italiani e non solo sono impazienti di rivedere nella gabbia il lottatore italiano, classe 1993, soprannominato The Italian Dream. E’ infatti più di un anno (contro Askhmedov fu uno degli ultimi incontri) che Vettori ha dovuto abbandonare le competizioni per via della sospensione decida dalla Usada dopo il riscontro di tracce di Ostarina nei suoi test antidoping: ora accertata la sua completa estraneità, è tempo di riscatto per l’atleta di Mezzocorona. The Italian Dream è pronto a combattere quindi. La prima missione sarà battere Ferreira, avversario di valore ma che Vettori certo non teme. Alla vigilia di questo match, abbiamo sentito proprio Marvin Vettori direttamente da Sacramento: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Un ritorno importante: come ti sei preparato dopo questi mesi di inattività? In questi mesi non ho mai smesso, mi sono sempre allenato con costanza, come se dovessi preparare un match, così da farmi trovare pronto.

Pensi di esserti migliorato da un punto di vista tecnico e fisico? Sono migliorato in tutti i campi, e sono contento che tutto questo lavoro potrà dare i suoi frutti nell’incontro di sabato sera, dimostrando l’evoluzione che ho fatto in tutto questo tempo. Sono pronto e non vedo l’ora di tornare in gabbia.



Torni dopo la condanna per aver trovato tracce di ostarina nei tuoi test che poi si è rivelata inattendibile. Penso sia stata una vicenda sfortunata, ingiusta nei miei confronti. Purtroppo è andata così, ma ho saputo reagire, allenandomi sempre, a testa bassa.

E’ stato duro dal punta di vista psicologico? Cosa ti ha dato la forza per continuare? Ho sempre mantenuto la calma. Mi sono approcciato a questa situazione in modo razionale, tirando fuori il buono da quanto mi era successo. Penso sia stata una cosa ingiusta ma nel bene e nel male ne sono uscito più forte di prima.

Questo periodo di inattività potrebbe essere un problema?Mi sono allenato giorno per giorno, con il desiderio di diventare il fighter più forte al mondo



Quali saranno le tue armi vincenti? Tutto può succedere dentro ad una gabbia. Un incontro è un incontro. Sarò lì per combattere e cercare di metterlo fuori uso in ogni modo. Sono il fighter più forte, più preparato e affamato. Voglio la vittoria ad ogni costo, e dimostrerò il mio valore sabato.

Cosa pensi di Cesar Ferreira? Cosa temi del tuo avversario? Cesar è un avversario solido. È un fighter da non sottovalutare, anche perchè ha una grande esperienza alle sue spalle.

Hai una tattica precisa da portare avanti durante l’incontro? Sono il fighter migliore e la qualità cercherò di farla capire da subito. Devo scendere in gabbia e fare quello che ho fatto per gli ultimi dieci anni della mia vita. È la cosa che so fare meglio in assoluto e non ce ne sarà per nessuno.

Pensi di essere il simbolo delle arti marziali in Italia? Come speri di portarle avanti ancora di più nel nostro paese? Per la MMA posso essere una figura di riferimento per l’Italia, se non la figura di riferimento.

Come potrà migliorare questo sport nel nostro paese? Questo sport si sta ingrandendo anche in Italia, ma abbiamo ancora grandi limiti. Quando poi andiamo a combattere all’estero, allenandoci solo in Italia, ne paghiamo le conseguenze. Sicuramente il movimento è in crescita, ma siamo distanti dagli standard americani.

 

(Franco Vittadini)