Nella puntata di Verissimo in onda oggi 18 aprile in replica viene riproposta l’intervista a Kekko dei Modà. La band è tornata insieme dopo un lungo momento di pausa e il cantante e frontman ne racconta i dettagli a Silvia Toffanin. Ma Silvestre ne ha parlato anche in varie altre interviste, come quella a recensiamomusica.it. In quell’occasione si è parlato di ‘terza vita’ per la band che ha infatti dichiarato: “Ci aspettiamo di viverla in modo sereno, molto più tranquillamente rispetto agli ultimi anni che, per quanto siano stati bellissimi, ci hanno un pochettino allontanato dalla realtà. Fondamentale per noi è portare in giro la nostra musica, riabbracciare i nostri fan, quale modo migliore se non attraverso il palco?” (Aggiornamento di Anna Montesano)



MODÀ, KEKKO SILVESTRE A VERISSIMO

I Modà protagonisti del pomeriggio di Verissimo. Nella puntata di oggi, 18 aprile, il talk condotto da Silvia Toffanin ripropone l’intervista alla band e al suo leader, Kekko Silvestre, ripercorrendo il successo, il lungo stop degli ultimi anni e il recente ritorno sulle scene con l’album “Testa o croce”. Nell’intervista, il leader della band chiarisce di non aver mai pensato di sciogliere i Modà: “dico sempre che è più facile che loro cambino cantante che io possa fare il solista – spiega Silvestre – anche perché, piuttosto che dire che c’è stato il rischio che i Modà si potessero sciogliere, si può dire che magari c’era la possibilità che magari i Modà si volessero ritirare per colpa mia”. Nel salotto di Verissimo, Kekko Silvestre parla infatti di quel periodo in cui ha sentito il bisogno di fermarsi, riconducendo lo stop a due grosse crisi personali.

MODÀ: LA CRISI E LO STOP

“Avevo deciso in alcuni momenti della mia carriera – mi è passato per la testa – che non avevo più voglia, non avevo più le forze di andare avanti”. Spiega così Kekko dei Modà motivi per cui, a un certo punto, dopo il successo che ha travolto la band, ha sentito la necessità di fermarsi. “Perché sentivo la pressione – precisa – e invece la famiglia (aggiunge riferendosi alla sua band, ndr) mi prendeva e mi diceva ‘ti portiamo un po’ al mare'”. Kekko Silvestre si apre per la prima volta parlando delle grosse crisi che hanno segnato la sua carriera: “una prima del grande successo, verso il 2009, dove io mi volevo ritirare perché si faceva fatica a realizzarsi, i risultati non arrivavano e avevo perso un po’ di speranza”; la seconda, “quella del ‘mi hanno rubato la vita di tutti i giorni'”, arrivata circa sette anni più tardi, legata al successo travolgente: “furono sette anni in cui ci sembrò di viverne settanta – sottolinea il cantante – non avevo un giorno libero”.

KEKKO SILVESTRE DEI MODÀ: “IL NOSTRO MESTIERE, DIETRO CI SONO DELLE RINUNCE”

Kekko dei Modà racconta a Verissimo della pressione vissuta negli anni del successo e di come sia stato difficile soddisfare tutte le aspettative: “dopo ogni canzone, dopo ogni album, dopo ogni concerto, l’asticella si alza sempre di più e la gente vede solo le cose belle di questo mestiere: tu felice sul palcoscenico, i dischi venditi, però – precisa Kekko Silvestre – dietro ci sono delle rinunce”. A complicare il tutto, il suo essere eccessivamente perfezionista: “perché voglio che per la gente sia tutto perfetto quando vengono a vederci, che le canzoni siano il top e mi prenderei a schiaffi – dice – perché qualche volta dovrei dire ‘non esagerare, perché ti rovini l’esistenza’ […] solo che non ce la faccio”. Il tutto in una realtà che appariva ai suoi occhi sempre più estranea: “arrivavo ai palazzetti, agli stadi vedevo la gente che dormiva nelle tende, che aspettava la notte, organizzati, e provavo una tenerezza infinita, avrei voluto pagare l’albergo a tutti”.