Venerdì 30 settembre è scaduto e l’ultimo termine in cui era possibile presentare la dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 a disposizione sul sito dell’agenzia delle entrate. Infatti da quest’anno fiscale 2022 è entrato in funzione anche il modello 730 precompilato.
Ma chi non è riuscito a rispettare le scadenze, dovrà pagare qualche onere o qualche sanzione?



Modello 730: cosa succede se non si rispetta la scadenza del 30 settembre

A volte può capitare che per errore si dimentichi una importante scadenza oppure potrebbe anche accadere che l’errore sia da attribuirsi al proprio commercialista a cui è stata affidata la contabilità. Eppure dimenticare di fare la dichiarazione dei redditi potrebbe anche costare molto caro, ma dipende ovviamente dall’entità dell’errore. Simili mancanze possono costituire un problema nel futuro, infatti le scadenze sono quasi sempre inderogabili, ma per quanto concerne la scadenza del 30 settembre può esistere un escamotage per regolarizzarsi. E infatti possibile inoltrare a causa di inadempienza il modello integrativo entro 90 giorni.



Per il modello relativo alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e le scadenze sono fissate al 30 novembre 2022 e questo vale anche per i modelli Sc, Sp e Enc.

Modello 730: due tipologie di sanzioni

Chi però non riesce a rispettare neanche quella scadenza allora lo Stato comincia a prendere seri provvedimenti e distingue tra due categorie di contribuenti. Quando la missione concerne le imposte evase che superano i 50.000 euro oppure nel caso in cui non viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza.

Se infatti c’è una missione che è relativa alle scadenze, si rischia una sanzione che va dal 120% fino al 240% dell’ammontare delle imposte dovute. L’imposta minima applicabile è quella di 250 euro.
Se invece se rientra nella prima categoria di evasione, a quel punto le tasse da pagare supereranno i 50.000 euro e si rischia di finire nel penale e di pagare una pena da scontare in carcere con la reclusione.