Tutte le spese da inserire in dichiarazione dei redditi, all’interno del modello 730 devono essere tracciate e tracciabili. E’ quanto stabilito dalla precedente legge di bilancio 2021, ma questo concetto fatica ancora ad entrare nella mente degli italiani. Vediamo dunque quali sono le spese che devono essere necessariamente tracciate ai fini della detrazione Irpef.



Modello 730: tutte le spese non tracciate rimborsabili ai fini Irpef

Naturalmente non tutte le spese che finiranno all’interno della dichiarazione dei redditi, Modello 730, devono essere necessariamente corrisposte con un metodo tracciato e quindi attraverso il pagamento con carta elettronica o con bonifico parlante. Ad esempio non è necessario che siano tracciate le spese relative al pagamento dei ticket sanitari, quelle relative all’acquisto di farmaci.



Tuttavia le altre spese devono essere corrisposte attraverso:

  • un bonifico postale bancario,
  • carte prepagate elettroniche,
  • carte di debito,
  • carte di credito,
  • bancomat,
  • assegni bancari o postali;
  • transazioni virtuali che comprendano il codice della transazione.

Modello 730: tutte le spese non tracciate rimborsabili ai fini Irpef

La prima ragione che va a giustificare la necessità di tracciare tutte le spese è quella relativa al contrasto dell’evasione fiscale, in secondo luogo bisogna anche dimostrare che le spese siano realmente state corrisposte da quella persona che le dichiara ai fini di un rimborso IRPEF al 19%.



Più precisamente i servizi di:

  • assistenza veterinaria,
  • gli interessi passivi del mutuo sulla prima casa,
  • le rette di iscrizione e la frequenza scuole e università,
  • la mensilità relativa al pagamento dell’affitto degli studenti universitari fuori sede,
  • le spese funebri,
  • le altre spese mediche,
  • l’iscrizione ad associazioni sportive,
  • piscine e altre strutture,
  • i costi legati agli abbonamenti del trasporto pubblico locale,
  • regionale e interregionale,
  • le spese sostenute dai figli minorenni maggiorenni affetti da DSA;
  • le spese per la manutenzione o la protezione oppure il restauro di beni vincolati,
  • le assicurazioni per rischio di morte,
  • invalidità permanente o eventi calamitosi,
  • le spese per i servizi di interpretariato del soggetti sordomuti oppure quelle relative al pagamento di colf badanti.

Tutte queste spese devono essere necessariamente tracciate, il pagamento in modalità non tracciata infatti comporterà la negazione della detrazione irpef.