Modello Iva precompilato: dal 2022 diventa sperimentale

Anche le partite IVA possono accedere al modello precompilato che considera tutte le operazioni effettuate dal primo luglio 2021. Infatti l’Agenzia delle entrate ha disposto in via sperimentale la possibilità di accedere alle bozze dei registri delle fatture degli acquisti, delle liquidazioni periodiche dell’IVA, in base all’articolo 4, comma 1 del decreto legislativo 127/2015. Inoltre a partire dal 2022 l’Agenzia delle entrate inserirà anche la bozza della dichiarazione IVA 2023.
Ricordiamo che a partire da quest’anno tutti i soggetti appartenenti al regime forfettario con un fatturato superiore a €25000 sono obbligati ad emettere fatture elettroniche, esattamente come il regime ordinario.



Queste fatture elettroniche verranno utilizzate dal sistema di interscambio per le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e per la trasmissione telematica dei corrispettivi.

Modello Iva precompilato: il portale fatture e corrispettivi

Il portale fatture e corrispettivi, messo a disposizione dall’agenzia delle entrate è accessibile con gli strumenti relativi all’identità digitale elettronica come spid, cie e cns. Si tratta di un portale molto utile per la gestione autonoma delle emissioni di fatture oppure per tenere conto della propria contabilità.
Il soggetto titolare di partita IVA potrà accedervi autonomamente oppure attraverso intermediari abilitati e provvisti di delega.



Tuttavia è sempre consigliabile far visionare i registri IVA da un professionista perché la detraibilità delle operazioni può conoscerla soltanto il professionista è il titolare di partita IVA. l’Agenzia delle entrate possiede soltanto dati quantitativi, ma non conosce la sostanza delle operazioni.

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