La casa farmaceutica Moderna ha presentato il suo vaccino “bivalente” da utilizzare come booster nei confronti del covid. Come riferisce l’edizione online del Corriere della Sera, si tratta di un “farmaco” che verrà utilizzato come richiamo (terza dose, non quarta), e che verrà introdotto per l’autunno prossimo. Sarà un vaccino aggiornato contro il SARS-CoV-2, ed è definito “bivalente” in quanto, a seguito dei risultati dello studio di Fase 2 e 3, è emerso che lo stesso siero di Moderna sia efficace contro due ceppi diversi dello stesso virus diffuso per la prima volta a Wuhan a gennaio del 2020.
Il vaccino è noto con il nome il codice mRNA-1273.211 e contiene quantità uguali di mRNA di SARS-CoV-2 ancestrale (proveniente proprio dal ceppo di Wuhan) e proteine spike della variante Beta di SARS-CoV-2, quella che invece era emersa in Sud Africa e risultante molto aggressiva, ma che al momento non è più circolante. Il vaccino di Moderna, scrive ancora il quotidiano di via Solferino, ha mostrato, per ogni variante per cui è stato sviluppato, livelli di anticorpi neutralizzati in merito alla dose di 50 microgrammi di richiamo, dimostrati all’incirca il doppio rispetto al vaccino di Moderna attualmente in uso. Un livello anticorpale che è proseguito fino a sei mesi dopo la somministrazione e anche per la variante Omicron.
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Allo studio hanno partecipato 300 persone, per la dose di richiamo da 50 microgrammi, mentre altri 595 hanno invece preso parte allo studio per la dose da 100, per un totale di 895 partecipanti. “Nonostante le dichiarazioni della casa farmaceutica – commenta il Corriere della Sera – è impossibile dire se il booster anticorpale fornito dal vaccino mRNA-1273.211 prevenga nel mondo reale infezioni o malattie gravi meglio del booster esistente”.
Come fa notare il quotidiano, si tratta infatti di uno studio troppo limitato, ed il livello fra i due vaccini, quello in uso e quello “bivalente”, non differisce più di tanto. Da segnalare infine che Moderna sta eseguendo dei test anche per un nuovo vaccino aggiornato su Omicron, e i risultati sono attesi entro il prossimo mese di giugno. «Il nostro ultimo candidato booster bivalente, mRNA-1273.214, che combina il booster Moderna attualmente autorizzato con il nostro candidato booster specifico per Omicron, rimane la nostra scelta principale per l’emisfero settentrionale nell’autunno 2022», ha chiosato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna.