Il vaccino anti-Covid di Moderna ha un’efficacia del 93% che dura per sei mesi dopo la seconda dose: questo quanto reso noto dall’analisi finale dei risultati dello studio Cove di fase 3. Ma non è tutto: l’azienda ha rivelato che il farmaco offre risposte anticorpali robuste anche contro le varianti più temute, a partire dalla variante Delta.



Moderna, nell’ambito della presentazione degli aggiornamenti aziendali e dei risultati finanziari del secondo trimestre, ha ricevuto l’autorizzazione emergenziale per l’utilizzo del vaccino in 50 Paesi ed ha avuto anche l’ok per l’uso negli adolescenti dai 12 anni in su sia in Unione Europea che in Giappone. Manca il via libera totale negli Usa, atteso entro agosto.



MODERNA, LE PAROLE DEL CEO

Il vaccino che è stato somministrato in questi mesi in Italia e nel resto dell’Ue potrebbe essere solo il primo di Moderna contro il Covid. L’azienda ha messo in evidenza che è in corso lo studio di fase 1 per un vaccino Covid di nuova generazione (mRna-1283) potenzialmente stabile in frigorifero. Un farmaco in grado di agevolare la logistica del prodotto ma anche la somministrazione da parte degli operatori sanitari. Stephane Bancel, Ceo di Moderna, ha elogiato i suoi team ma ha invitato tutti a rimanere vigili in merito al rischio di nuove varianti: «Abbiamo iniziato a preparare studi in fase avanzata per il nostro vaccino antinfluenzale e per quello contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), che ha ricevuto la designazione rapida dalla Fda pochi giorni fa, e guardiamo avanti alla nostra visione di una singola dose di richiamo annuale che fornisca protezione contro Covid, influenza e Rsv per gli adulti. Crediamo che questo sia solo l’inizio», riporta Adnkronos.

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