Chi è Modest Petrovic Mussorgskij, il compositore dell’opera Boris Godunov

Modest Petrovic Mussorgskij è stato un compositore russo conosciuto per l’opera lirica “Boris Godunov” in scena alla Prima alla Scala di Milano. Musicista del periodo romantico, Modest è ricordato come un appartenente al cosiddetto Gruppo dei Cinque, ossia quei compositori che alla loro musica conferirono un’impronta nazionale, e anche nazionalista, intesa come riscoperta delle musiche russe tradizionali e del loro impatto sulla cultura nazionale. Artista tormentato, Modest era affetto da disturbi nervosi e depressione ed era dipendente dall’utilizzo di alcool che l’ha portato alla morte. La sua fama è però immortale, visto che ha composto diverse opere liriche diventate un successo in tutto il mondo.



A cominciare dal poema sinfonico Una notte sul Monte Calvo scritto nel 1867 e rivisto più volte fino dallo stesso Modest Petrovic Mussorgskij fino alla sua morte. E ancora tra le sue opere segnaliamo: la suite per pianoforte Quadri di un’esposizione del 1874, ispirata da un’esposizione del pittore Viktor Aleksandrovič Hartmann e pubblicata dopo la sua morte, il ciclo di canzoni Canti e danze della morte risalenti al 1875-1877 fino all’opera Boris Godunov considerata il suo capolavoro.



Modest Petrovic Mussorgskij, il successo e la morte

Modest Petrovic Mussorgskij è conosciuto per l’opera lirica “Boris Godunov”. Nato il 9 marzo 1839 a Karevo, Russia, il compositore russo con Aleksandr Borodin, Mily Balakirev, Nikolaj Rimskij-Korsakov e César Cui è stato membro del The Five , un gruppo di compositori russi legati dall’ obiettivo comune di creare una scuola di musica nazionale russa. Cresciuto in una famiglia semplice ed umile, il padre era un proprietario terriero, Mussorgsky si appassiona alla musica e alla lettura. Proprio grazie alla madre comincia a studiare pianoforte. Un vero e proprio talento, visto che a soli sette anni è capace di suonare i pezzi più semplici di Franz Liszt. All’età di 10 anni il papà lo porta a San Pietroburgo, dove frequenta la scuola militare Peter-Paul e il Conservatorio di San Pietroburgo.



Crescendo si appassiona alla musica del compositore russo Mikhail Glinka e qualche anno dopo si reca a Mosca al Cremlino dove incontra un altro compositore importante russo, Mily Balakirev che diventa suo maestro. Nel 1866 pubblica una serie di straordinarie canzoni basate su gente comune, come “Caro Savishna”, “Hopak,” e “The seminarista”, mentre l’anno dopo scrive il poema sinfonico Ivanova noch na Lysoy gore seguito dal primo brano del ciclo “La scuola materna”. Nel 1860 inizia la composizione della sua opera capolavoro “Boris Godunov”, un libretto basato sul dramma di Aleksandr Pushkin. Nel 1869 completa la prima versione. Il 24 febbraio 1881 subisce tre gravi attacchi di epilessia e nello stesso anno muore all’età di 42 anni.