Mohamed Gaaloul ricattava una donna: “Video hard…”
Mohamed Gaaloul, uomo indagato dell’omicidio di Alice Neri, trovata morta carbonizzata in auto a Concordia, avrebbe ricattato una donna con la quale aveva cominciato una relazione sessuale. La donna non avrebbe denunciato per paura: era soggiogata a livello psicologico e aveva paura che i video venissero inviati ai suoi cari. Lei stessa, a Storie Italiane, racconta: “Siamo andati alcune volte in questi laghetti di giorno, col sole. Aveva dei video intimi nostri, qualcosa che lui ha fatto a mia insaputa. È stato qualcosa premeditato, un tradimento. Lo ha fatto a mia insaputa, è stato molto furbo, nel senso cattivo. Io avevo molta paura, invece sta venendo fuori una cosa grandissima. Avevo paura che venissero fuori questi video fatti a mia insaputa. Lui nascondeva il telefono. Ha ripreso delle cose che non era giusto riprendere. Lui aveva premeditato. Una volta che l’ho saputo ho cominciato ad avere paura di lui. Se era stato capace di fare una cosa del genere… Una volta mi disse ‘Tu hai paura di me’ e io dissi ‘Sì, mi stai cominciando a far paura’”.
Il racconto della donna prosegue così: “Le dico come è andato il giorno della minaccia. Eravamo in questo posto. Era il posto dove purtroppo è stata trovata la macchina di Alice. Mi disse che dovevamo parlare e siamo andati in questo posto. Lui mi minacciava che alle ore 9 avrebbe tappezzato la città con tutte le mie foto. Lui mi disse che avevo lasciato solo lui e che lui avrebbe lasciato solo me. Gli dissi che non volevo più i soldi ma che doveva cancellare quei video. Piangevo come una matta. Lui mi disse ‘Non mi interessa che piangi, non fai né caldo né freddo’. Voleva mandare i video a mio padre, mia padre, a tutti, a memoria. Un giorno eravamo andati a prendere al kebab e sono scesa sono io. Lui aveva il mio cellulare in mano appena sono tornata in macchina”.
Mohamed Gaaloul, il ricatto alla donna: “Mi ha chiesto dei soldi per Lisa”
La donna ricattata da Mohamed Gaaloul ha proseguito: “Mohamed mi ha riportata due volte nel luogo di ritrovamento dell’auto, di giorno. Lo conosceva già quel posto, diceva che pescava lì, un giorno c’è andato anche con la moglie. Di giorno fa tutta un’altra impressione. Lui è venuto a imbiancare a casa mia ad agosto. Un giorno eravamo a prendere un caffè io, lui e Lisa e mi dice che deve chiedermi un favore. Voleva dei soldi perché Lisa doveva andare in Grecia per alcuni documenti del matrimonio. Si tratta di poco meno di duemila euro. Abbiamo passato delle giornate insieme noi 3″.
Non solo Mohamed: la donna conosceva anche Lisa, sua moglie, tanto che a Storie Italiane ha rivelato: “Una sera mi ha chiamato dicendomi se per piacere potevo andare a prendere Lisa e a farle compagnia e mi ha dato il numero di Lisa. Me l’ha dato e io l’ho contattata. Loro in casa non avevano la luce da un bel po’. La sono andata a prendere ed è scesa con un borsone e il cane. Le dissi ‘Lisa, hai portato un bel po’ di roba’. Poi mi disse che il giorno dopo doveva prendere il treno alle 9 e doveva andare a Bologna perché non poteva portare il cane in Grecia. Al mattino mi sono svegliata che era già andata. Da lì non l’ho più rivista”.