Mohammad Mokhber, 68 anni, è il presidente ad interim dell’Iran: è subentrato a Ebrahim Raisi, morto a causa di un incidente in elicottero ancora avvolto nel mistero. L’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema del Paese, ha acconsentito al fatto che l’ormai ex vice del defunto prendesse le redini del Governo in attesa delle elezioni entro 50 giorni oppure di una investitura dall’alto.



“Seguiremo il percorso di Ebrahim Raisi nello svolgere i doveri affidati senza alcuna interruzione”, ha assicurato Mohammad Mokhber. Era da anni d’altronde che lavorava al suo fianco, accompagnandolo in gran parte dei suoi viaggi all’estero (tra cui di recente anche uno in Russia per discutere del trasferimento di armi) e assistendolo nei diversi progetti. L’incarico, come ricostruisce Al Jazeera, gli era stato affidato nell’agosto del 2021, solo pochi mesi dopo l’istituzione della carica del presidente. Da vice, è stato la settima persona a ricoprire il ruolo dal momento della revisione della costituzione nel 1989 e una delle più influenti.



Mohammad Mokhber, il presidente ad interim dell’Iran è un fedelissimo di Ali Khamenei

È da precisare che Mohammad Mokhber non era l’unico candidato a ricoprire il ruolo di presidente ad interim dell’Iran. Le leggi del Paese infatti prevedono che ci siano diversi vicepresidenti nominati, che servono contemporaneamente nel Governo, ognuno con incarico specifici, come se componessero un gabinetto. La scelta è ricaduta sul sessantottenne poiché ha un forte legame con l’ufficio dell’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema, e con Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC). Ha infatti servito per 14 anni come capo della Setad iraniana, ovvero un conglomerato economico altamente potente istituito sotto il primo leader supremo, l’ayatollah Ruhollah Khomeini. L’uomo è ritenuto anche per questo motivo un esperto nella gestione di affari esecutivi su larga scala. 



Nel 2010 è stato sanzionato dall’Ue per il presunto coinvolgimento in attività riguardanti i programmi di missili nucleari e balistici dell’Iran e nel 2021 dagli Usa per la violazione dei “diritti dei dissidenti confiscando terre e proprietà agli oppositori del regime”. Mohammad Mokhber è stato a capo di Setad anche all’inizio della pandemia di COVID-19, la più grave della storia del Medio Oriente. È stata proprio l’azienda pubblica a occuparsi dello sviluppo del vaccino COVIran Barekat.