Mohammed Bin Salman è il principe ereditario saudita accusato da un rapporto dell’intelligence Usa di essere il mandante dell’assassinio di Jamal Khashoggi. Il rapporto tra i due è al centro del docu-film “The Dissident” diretto dal Premio Oscar Bryan Fogel che in particolare si è soffermato sulle ultime ore di vita del giornalista e scrittore saudita ammazzato all’interno del consolato dell’Arabia Saudita. Un racconto teso ed avvincente, ma anche agghiacciante visto che il regista ha condiviso materiale assolutamente inedito come trascrizioni dei dialoghi intercorsi all’interno del consolato e spezzoni sonori che documentano l’aggressione e il soffocamento di Khashoggi.
Accusato di essere il mandante di questo terribile omicidio, è stato il principe ereditario saudita conosciuto dal mondo intero per il suo essere non democratico. In patria, infatti, non si contano gli arresti a giornalisti, ma anche critici ed attiviste di diritti femminili. Sicuramente però l’omicidio di Jamal Khashoggi è stata la punta di un iceberg che sembra essersi sgretolato quando un rapporto dell’intelligence Usa diffuso dall’amministrazione Biden ha riconosciuto il principe ereditiera come il mandante dell’operazione.
Mohammed Bin Salman e l’omicidio di Khashoggi , Renzi lo difende
Stando a quanto riferito dall’intelligence Usa, Mohammed Bin Salman avrebbe autorizzato un’operazione per catturare o uccidere il giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Ad essere coinvolti in questa operazione diversi individui tra cui il generale saudita Ahmed al-Asiri. L’Arabia Saudita però ha replicato a questo report in maniera molto forte con un comunicato: “il governo del regno dell’Arabia Saudita rifiuta completamente la valutazione negativa, falsa e inaccettabile contenuta nel rapporto relativo alla leadership del regno, e osserva che il rapporto conteneva informazioni e conclusioni inesatte”. Anche Matteo Renzi, legato da un rapporto d’amicizia con il principe saudita, parlando proprio dell’assassinio di Khashoggi ha sottolineato come non ci siano prove tangibili ed evidenti di un coinvolgimento di bin Salman perchè in caso contrario anche l’America di Bin Laden avrebbe sanzionato l’Arabia Saudita. In realtà la situazione è molto più complessa.