Choc a Napoli dove una donna moldava è stata bloccata nel cortile della scuola Carlo Poerio in quanto forse intenzionata a rapire un bambino. L’episodio, come riferisce l’edizione online del quotidiano Il Mattino, si è verificato di preciso in quel di Chiaia, nella mattinta di ieri. Poco prima delle ore 8 alcuni genitori hanno notato la presenza di «una signora che dava fastidio ai ragazzini, li seguiva e infastidiva», chiedendo quindi l’intervento delle autorità. Quando gli agenti si sono recati sul posto la situazione è tornata alla normalità, ma la tensione fra i genitori resta alta visto che la donna, secondo gli abitanti del quartiere, era stata già vista in precedenza «infastidire i bambini nei giardinetti e introdursi all’interno dei palazzi».
Annalisa, una delle mamme che ha denunciato sul web l’accaduto, ha spiegato: «La donna è entrata nel cortile della scuola e sembra che abbia chiesto dei suoi nipoti ma si è avvicinata a ragazzini che non la conoscevano e li ha seguiti». La “protagonista” è una donna di 42 anni originaria della Moldavia, irregolare in Italia e senza fissa dimora, oltre ad avere alcuni precedenti di piccola entità, e a soffrire di disturbi psichici.
NAPOLI, MOLDAVA TENTA DI RAPIRE BAMBINI: “CHIUNQUE PUO’ ENTRARE NEL CORTILE DI SCUOLA”
Una volta identificata la stessa è stata rilasciata, ma essendo irregolare è scattata la procedura per l’espulsione dal territorio nazionale. In ogni caso, come detto sopra, sono giorni che la foto della donna moldava circola sulle chat dei genitori dell’istituto Carlo Poerio: «Attenzione, questa donna sta girando in zona nostra da diverse ore. Non è stata violenta con noi, ma ha seri problemi mentali oppure finge ed è pericolosa», si legge su uno dei post pubblicati. L’ultimo “precedente” mercoledì sera, quando la 42enne, recatasi presso i giardinetti di corso Vittorio Emanuele, avrebbe «tentato di avvicinarsi e portare con sé una bambina che era in compagnia del nonno», racconta ancora Annalisa.
«Quando l’anziano si è avvicinato alla nipotina per chiedere alla donna di allontanarsi, le ha anche offerto 20 euro sperando di aiutarla e pensando che avesse bisogno di soldi ma la signora gli ha risposto chiaramente che voleva la bambina». E ancora: «Siamo semplicemente preoccupati per i nostri figli e vorremmo che la donna fosse aiutata per i suoi problemi». I genitori si interrogano anche sulla sicurezza della scuola: «Chiunque può varcare l’ingresso del cortile scolastico, sia per accedere alla piscina che per entrare a scuola ma quanto accaduto dovrebbe far riflettere sulla necessità di avere maggiore sorveglianza in quell’area», dicono le mamme.