La Moldavia ha firmato un partenariato per la sicurezza e la difesa con l’Unione Europea: si tratta, come sottolinea Politico.Eu, del primo Paese non europeo a firmare un simile accordo. La partnership, siglata nella giornata di martedì, “migliorerà la resilienza del Paese” come spiegato da Josep Borrell e inoltre consentirà all’UE e alla Moldavia di “affrontare congiuntamente le sfide comuni alla sicurezza, rendere il nostro impegno più efficace ed esplorare nuove aree di cooperazione”. Soddisfazione è stata espressa da parte del Ministero degli Affari Esteri della Moldavia, che ha descritto il partenariato come “un accordo ombrello per tutte le interazioni tra la Repubblica di Moldova e l’UE”.



La firma apposta sul partenariato si tradurrà in concreto nell’assistenza dell’UE a sostegno della Moldavia e la gestione integrata delle frontiere. Inoltre Chișinău parteciperà alle missioni dell’UE di gestione delle crisi, come si legge nella dichiarazione. L’accordo avrà inoltre effetti anche su atri settori: infatti andrà a rafforzare la cooperazione nei settori della sicurezza informatica e della lotta alla disinformazione. Da parte del Paese ci sarà assistenza in termini militari al fine del rafforzamento dello strumento europeo per la pace.



Moldavia, accordi con l’UE: protezione contro la Russia?

Già all’inizio del mese di marzo, Moldavia e Francia hanno firmato un accordo per rafforzare la cooperazione militare: l’intesa aprirebbe la strada all’addestramento delle forze armate del Paese nel timore di attacchi russi. Dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, la Moldavia ha apertamente criticato la Russia: le tensioni tra i due Paesi sono aumentate ancor di più quest’anno, con Putin che ha promesso di sostenere la regione autonoma della Gagauzia in Moldavia dopo l’incontro con il leader filo-Mosca del territorio.



Intanto diversi Stati UE hanno chiesto al governo centrale di avviare i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia entro la fine di giugno. L’UE ha preso lo scorso dicembre la decisione di aprire negoziati con l’Ucraina e con la Moldavia: i due Paesi stanno lavorando per allineare le leggi nazionali a quelle dell’Unione Europea.