OPEN ARMS, MOLINARI: “CASO ASSURDO SENZA EGUALI”
Riccardo Molinari e tutta la Lega si stringono in maniera compatta attorno al segretario Matteo Salvini in vista della nuova udienza a Palermo del processo Open Arms, per il quale il vicepremier è accusato, tra le altre cose, anche di sequestro di persona, rischiando una pena fino a 15 anni di carcere. Molinari, capo deputati del Carroccio, lo definisce un «processo politico», possibile solo con l’autorizzazione a procedere concessa da Pd e M5s, che erano al governo. Non c’era stata invece per il caso Diciotti, visto che si valutò che le «decisioni del ministro erano legittime decisioni politiche che coinvolgevano tutto il governo e la sua linea».
Ne parla in un’intervista al Giornale in cui ricorda la linea del governo M5s-Lega: «Tenere in stand by le navi coi migranti finché non si otteneva dall’Europa un piano per la redistribuzione dei migranti nei vari paesi europei». Il presidente dei deputati della Lega non esclude che arrivi una richiesta di condanna, non la ritiene improbabile, ma ricorda anche che la richiesta del pm non è una sentenza.
Comunque, in caso di condanna non ci sarà alcuna reazione politica da parte del Carroccio, assicura Molinari, il quale evidenzia il rispetto per la distinzione dei poteri, ma al tempo stesso si aspetta che la magistratura non si intrometta nelle competenze di chi governa. «Noi ci limitiamo a dire che ci troviamo di fronte a un caso di processo politico che non ha eguali né precedenti a livello europeo».
“LA SINISTRA HA DATO VIA LIBERA A MAGISTRATURA”
Per Riccardo Molinari è assurdo che venga processato un ministro per l’esercizio delle sue funzioni e per la sua battaglia all’immigrazione clandestina, ma è anche «un precedente molto pericoloso» questo scontro così duro tra magistratura e politica, con la prima che contesta un atto di governo alla seconda. Così, evidenzia il deputato della Lega, è complicato governare. La garanzia per i ministri è rappresentata dall’autorizzazione a procedere, ma nella fattispecie questo muro non c’è stato in quanto «la sinistra ha deciso di dare via libera alla magistratura».
C’è poi il caso Geo Barents, che dimostra secondo Molinari come una parte della magistratura voglia «ostacolare l’attuazione delle norme che abbiamo preparato per contrastare l’immigrazione clandestina», che tra l’altro stanno funzionando, visto che è stato registrato un calo del 60% degli sbarchi di migranti. Infine, Molinari ha assicurato che il governo è in salute, il caso Sangiuliano non lo ha indebolito, come dimostrano la crescita alle europee, i dati dei sondaggi e quelli economici.