Non cambia posizione la Lega nei confronti dell’obbligo vaccinale, nonostante il premier Draghi, durante la conferenza stampa di ieri, abbia di fatto annunciato che il governo sta pensando seriamente di introdurre la vaccinazione obbligatoria per tutti. Lo ha fatto chiaramente capire Riccardo Molinari, capogruppo del Carroccio alla Camera, durante la puntata di ieri del programma di La7, In Onda. “Voteremo contro”, ha detto chiaramente il leghista, facendo intuire come lo strappo con il governo sembrerebbe sempre più evidente. La Lega si era già fatta “notare” per aver votato contro il green pass, proponendo ben 916 modifiche al decreto, ma trovando “un muro da Pd e Cinquestelle – ha proseguito Molinari – per cui nessuno degli emendamenti stava passando. A quel punto – ha continuato l’esponente leghista – non abbiamo ritirato neanche quello soppressivo che è evidente che è una provocazione politica, ma l’abbiamo fatto scientemente e facendolo qualcosa abbiamo ottenuto”.



Secondo Molinari la Lega ha comunque ottenuto delle vittorie: “Oggi (ieri ndr) è passato l’emendamento sui tamponi salivari e quindi con la conversione di legge del decreto green pass potrà essere utilizzato anche il tampone salivare per ottenere la certificazione verde. Abbiamo prorogato a 12 mesi la durata del green pass che è quello che volevamo, su altri fronti invece non abbiamo avuto soddisfazione, ad esempio noi non volevamo l’applicazione del green pass per i minorenni”. Per il leghista il green pass non è l’unico presupposto per un ritorno alla normalità: “In Inghilterra gli stadi sono pieni e non c’è il green pass. L’Inghilterra è stato il primo paese europeo a fare la campagna vaccinale e l’ha fatto in maniera in maniera molto forte”.



RICCARDO MOLINARI: “CONTESTARE IL GREEN PASS NON SIGNIFICA ESSERE NEGAZIONISTI”

Poi comunque fa chiarezza: “Contestare il green pass non significa essere negazionisti del Covid o non voler tornare alla normalità ma significa porre delle questioni di buon senso, chiedere i tamponi gratuiti dal nostro punto di vista è buon senso. Se lo Stato non impone la vaccinazione perché oggi non siamo obbligati a vaccinarci ma col green pass mette un obbligo surrettizio per fare la vita normale quanto meno il tampone deve essere gratuito”.

Infine, sull’obbligo vaccinale, Molinari sottolinea: “Io penso proprio che voteremo contro perché da sempre nella Lega è un partito per la libertà di scelta sui vaccini e anche qua non esiste ancora un paese che abbia l’obbligo vaccinale. Vedremo quando l’Ema autorizzerà in via definitiva i vaccini, perché adesso non si può ancora mettere ma ripeto abbiamo altri modelli come l’Inghilterra la Svezia e altri paesi dove invece i vaccini sono stati fatti e non c’è (l’obbligo nda), non capisco perché l’Italia debba mettere”.