Monaldo Leopardi è il padre dello storico poeta Giacomo Leopardi, colui che sarà protagonista della miniserie Leopardi – Il poeta dell’Infinito, produzione Rai che andrà in onda martedi 7 Gennaio 2025. Lui è una figura chiave nella vita del figlio, un personaggio particolare e sicuramente diverso dagli uomini di quell’epoca, andiamo a conoscerlo meglio.
Il rapporto tra padre e figli, specialmente a quell’epoca è piuttosto particolare, ma Monaldo Leopardi è una persona diversa per quell’epoca, un personaggio molto legato a suo figlio e paradossalmente questo troppo amore potrà ritorcersi contro il poeta di Recanati. Il conte Monaldo Leopardi nasce a Recanati il 16 Agosto 1776 in una delle famiglie più importanti della città.
Un uomo che ha grande amore verso la moglie e i figli specialmente Giacomo, un uomo dalla cultura immensa che trattò di vari temi, dalla cultura e la politica alla teologia e la giurisprudenza. Uomo di grande cultura che fece un’Accademia Poetica in casa sua quando aveva soli 3 anni e volle coltivare la sua passione con i figli e tutti i cittadini di Recanati.
Monaldo Leopardi, descrizione di un uomo di grande bontà
Monaldo Leopardi viene descritto come un uomo di grande bontà, sempre pronto a spendersi per gli altri e anche per i figli. Era molto legato a suo figlio e voleva renderlo il più acculturato possibile. Gli forni’ una biblioteca intera ma questo portò Giacomo a chiudersi nei libri e il poeta rimase danneggiato anche fisicamente. Tanta lettura e poco esercizio fisico creò problemi a Giacomo che a 14 anni smette di crescere e si ferma a 1 metro e 41 centimetri.
Lo stesso Giacomo scrisse che ai genitori non importava l’aspetto dei figli e anzi – visto il fanatismo religioso – non dispiaceva neanche ciò visto che li poteva allontanare dalle tentazioni. L’unica persona che scrisse a Monaldo riguardo il figlio fu lo zio Carlo Antici che invitò il padre a far allenare il figlio per farlo crescere e chiese anche di ospitarlo.
Il padre ringraziò Carlo per il gesto ma affermò invece: “Privandomi di Giacomo mi priverei dell’unico amico che ho e spero di avere nella mia Recanati. Lasciamo al tempo le soluzioni opportune ma al momento il mio sentimento è che egli sia meno dotto ma più vicino a suo padre e alla famiglia“. E la crescita di Giacomo è sempre più difficile nella sua Recanati con il padre che diventa cosi un ostacolo più che un aiuto o un amico.