Sarà l’evento sportivo mediatico dell’anno: dal 7 giugno al 7 luglio in Francia avranno luogo i Mondiali di calcio femminile 2019, a cui pure la nostra nazionale guidata dal ct Milena Bertolini prenderà parte. 24 squadre in 6 gironi, in 9 città e la finalissima prevista a Lione, a cui puntano pure le azzurre, di nuovo il lizza dopo vent’anni dall’ultima presenza. Il cammino delle nostre ragazze però non sarà facile e fin alla fase a gironi dove affronteranno Giamaica, Brasile e Australia: le favorite poi sono altre come Stati Uniti campionesse uscenti e le padroni di casa francesi. Sognare per non è impossibile e di certo in questi Mondiali di calcio femminile 2019 anche l’Italia potrà dire la sua. A poche settimane dal via della manifestazione abbiamo sentito Elisabetta Vignotto, ex giocatrice e presidente della sezione femminile del Sassuolo calcio: eccola in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questi Mondiali di calcio femminile? Un grande momento dello sport, un grande avvenimento che potrà mettere l’attenzione su questi Mondiali che la Francia ha organizzato nel migliore dei modi. Il fatto che poi siano in Europa e ci sia un’ampia copertura televisiva anche da parte nostra aumenterà l’attenzione anche del pubblico, dei tifosi italiani.



Quali saranno gli obiettivi dell’Italia? Qualificarsi per il secondo turno potrebbe essere un obiettivo importante, soprattutto per il fatto che l’Italia torna ai Mondiali dopo vent’anni e vorrà certamente fare bella figura!

Cosa potrà dare in più Milena Bertolini? Lei ha saputo dare compattezza alla nostra Nazionale portandola anche alla qualificazione ai Mondiali. Ha continuato a seguire le varie giocatrici dell’Italia continuamente, riuscendo a darle quella personalità, quel gioco che ci ha portato a questi risultati.

Chi saranno i punti di riferimento della Nazionale italiana, su quali reparti dovremo puntare soprattutto? Non voglio nominare nessuno, sarebbe ingiusto. Credo che sarà il gruppo che dovrà funzionare prima di tutto. Dispiace solo che mancherà Cecilia Salvai che si era inserita al meglio nel blocco juventino che conosce bene in difesa.



Un giudizio sul gioco dell’Italia? Buona cosa puntare sui blocchi di Juventus, Fiorentina e Milan, le squadre più forti anche in campionato. Le squadre che a livello professionistico hanno puntato di più anche sul calcio femminile. A livello di gioco dico che la cosa più importante sarà puntare sulla difesa.

Un giudizio sulle nostre avversarie Australia, Brasile, Giamaica? Difficile darlo non le conosciamo bene, fino in fondo. Dipende anche dal rinnovamento che hanno fatto. Per l’Italia sarà importante partire bene.

Chi sarà la sorpresa, forse l’Italia? Vedremo, tutti potrebbero essere le sorprese, saranno i Mondiali a dire tutto questo…

Chi vincerà i Mondiali? Quali saranno le favorite? Dico Stati Uniti, che mi sembrano la nazionale più forte. Quindi vedo molto bene la Svezia. Poi la Francia giocando in casa potrebbe fare molto bene. Poi vedo il Giappone e la Cina.

I Mondiali di calcio femminile saranno l’avvenimento sportivo dell’anno? Di certo è un avvenimento sportivo molto mediatico che coinvolgerà tanti paesi. Sicuramente se ne parla tanto anche in Italia. Se poi nel mondo latino dove come in Inghilterra è nato il calcio, la pratica femminile non è così diffusa come in altre nazioni, in altri paesi è diverso. Proprio negli Stati Uniti il calcio è praticato più dalle donne. Speriamo che questi Mondiali siano proprio un grande spettacolo calcistico, di sport.

 

(Franco Vittadini)